Re: L'origine della vita

From: Chicco83 <bo_at_bo.it>
Date: Wed, 09 May 2007 10:08:30 GMT

"Aleph" ha scritto:

> Chicco83 ha scritto:
>
> ...
[cut]

> Questa visione "primitiva" � in effetti superata: il "big bang" nella
> cosmologia dei giorni nostri viene visto perlopi� come l'istante pi�
> lontano nel passato che sia possibile collegare casualmente con l'Universo
> che osserviamo oggi, ma non, necessariamente, come il fatidico momento
> della "creazione".

Ma il tempo esisteva prima del Big-Bang?

> Trovo singolare in questo modo di porre la questione lo "spegnimento"
> elettivo dell'atteggiamento critico e razionale che avviene nel momento in
> cui si evoca la parola "Dio".

Vediamo questo *spegnimento*. :-)

> Perch� fai cos� fatica ad immaginare, ammesso che ce ne sia davvero il
> bisogno, una causa prima non personale (poniamo il "Deus sive Natura" di
> Spinoza) e hai bisogno del Dio persona di Abramo e Giacobbe (o similia)?

Ti risulta che il Dio di Giacobbe o Abramo si chiami *Dio creatore*?
Il Dio di Abramo, di Giacobbe si chiama Yawe'.
Lo avrei chiamato per nome se avessi avuto bisogno di nominare
necessariamente il Dio di Abramo e Giacobbe.
Ma tale necessita' non si e' presentata e pertanto per Dio creatore io
intendevo una figura generica soprannaturale, principio di ogni cosa
perche' 'fuori dal tempo'. Poi il fatto che *personalmente* creda in un
determinato Dio questa e' un altro discorso.

> Perch� accetti facilmente, senza discutere (atteggiamento critico e
> razionale in modalit� "off"), l'eventualit� di un Dio creatore incausato,

Se non avessi voluto discuterne, non mi sarei neanche sognato di
passare il tempo sui questo News Group, non trovi?
Volevo solo sapere se c'e' un'ipotesi migliore di quella del *Dio creatore*
sull'origine della vita.

> mentre hai un enorme difficolt� ad accettare tale evenienza se riferita al
> big-bang?

Perche', come ho detto in altri post, l'esperienza insegna che, in natura,
ogni evento segue da un altro che lo provoca. Ora se procediamo a ritroso nel
tempo alla ricerca di quale sia l'evento primordiale scatenante tutti gli altri,
si ritrova il Big Bang, quindi anche per il Big Bang, essendo esso stesso un evento,
posso pensare che sia stato causato da un altro precedente.
Ma questo modo di ragionare, oltre a trovare serie difficolta' nel concetto stesso
della dimensione temporale che poteva sussistere prima del Big-Bang
(che pare non esistesse), ammessa pure la coerenza logica, rischia di ripetersi
all'infinito se non si esce dal *Naturale*, e quindi dal nostro modo materialistico
di concepire le cose. Il massimo che puoi dire, se escludi a priori l'esistenza di
un'entita' soprannaturale, e' che l'origine ultima dell'universo non c'e' mai stata
e credere che l'universo evolve secondo leggi fisiche elementari che sono
insite nella natura nell'universo stesso, che ci sono perche' ci sono.

> Se non altro dal punto di vista del rasoio di Occam, mi pare chiaro come
> il concetto di Dio costituisca "un'ipotesi non necessaria" (sempre Laplace
> a colloquio con Napoleone mi pare),

Questo lo dice Occam. La quasi totalita' dei grandi scienziati credeva in
Dio (Einstein, Galileo, Pascal, Newton, Raman ecc ecc ecc ecc.).
Tutti credenti, guarda caso... Prova che fede e scienza vengono l'una
incontro all'altra, e non e' vero...:

>che non risolve alcun problema, non
> getta alcuna luce sul mistero del Mondo e, al contrario, rappresenta la
> pietra tombale su ogni tentativo razionale, per illusorio che possa
> essere, di comprensione del Mondo.

Questo e' solo un tuo parere, infondato e non argomentato tra l'altro.

> In quanto al "libero arbitrio", nel senso in cui l'hai posto qualche
> messaggio pi� sotto, mi piacerebbe sapere come riesci a conciliarlo
> logicamente con la presunta onniscienza del creatore; in altre parole tu
> scegli "liberamente" (e gi� che ci sei potresti provare a spiegare cosa
> significa esattamente scegliere "liberamenete", perch� confesso che non
> l'ho capito), ma Dio prima dell'effettuazione della tua scelta sa gi�
> perfettamente quale sar�.
> E allora che funzione ha il tuo "libero arbitrio" e quali gradi di libert�
> in pi� ti conferisce?

E' cosi' semplice: Il *conoscere*, da parte di Dio, quale sara' la tua scelta
non implica che egli ti *obblighera'* a compierla n'e' tantomeno egli ti *impedira'*
di fare la tua libera scelta che solo tu hai *concepito*. In questo senso tu sei
libero di compierla. Tanto per fare un esempio: Una volta che Dio, mediante
il suo Spirito, convincera' ciascuno delle sue mancanze, ognuno sara' libero di
crede o di non crede, nessuno ci obblighera'/impedira', poi pero' saremo
soggetti a determinate conseguenze in funzione dell'uso che avremo fatto della
nostra liberta'.

> Saluti,

Tante buone cose.



-----------
�In verit�, in verit� vi dico: vedrete il cielo aperto
e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo�.
Received on Wed May 09 2007 - 12:08:30 CEST

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