Re: L'origine della vita

From: Paolo Brini <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom>
Date: Wed, 09 May 2007 15:21:10 +0200

Enrico SMARGIASSI ha scritto:

> Chicco83 wrote:
>
>> Non capisco come faccia la gente che
>> crede a queste cose a vivere dare un senso alla propria vita.
>
> Il senso della vita e' viverla, senza stampelle metafisiche.
>
> Ma non siamo andati un po' troppo lontani dall'argomento originale, e
> parecchio off-topic?


Ciao Enrico,

per ritornare ad argomenti coerenti con le finalit� del newsgroup,
aggiungerei anche che le posizioni assunte da alcuni scriventi
ipotizzano, dogmaticamente, che le leggi della meccanica quantistica
descrivano una realt� capace di vietare il libero arbitrio. Questo non �
affatto certo, si pensi per esempio a visioni simili a quella di Penrose
(tanto per citare uno dei ricercatori pi� illustri); in questo senso gi�
il solo collasso della funzione d'onda pu� essere un indizio
utilizzabile per confutare la predestinazione e anche per sostenere la
fisicit� della coscienza come espressione e/o apparenza di una
configurazione.

Pi� in generale, n� il determinismo n� l'indeterminismo implicano
negazione del libero arbitrio (posso citare per esempio il
compatibilismo). Andare a sostenere queste implicazioni con tanta
superficialit� significa ignorare il lavoro di grandi del pensiero come
Honderich e Kane.

In secondo luogo, c'� un assunto ancora pi� a monte che non possiamo
sostenere, da un punto di vista fisico, biologico e neurologico, con
certezza: che l'autocoscienza non sia un epifenomeno. Tutte le posizioni
dogmatiche/fideistiche che ho letto nel thread, oltre a sostenere a
priori l'esistenza di un'entit� "superiore" alla realt� conoscibile,
sono ulteriormente viziate da questo pregiudizio di fondo. Al contrario,
  se si vuole utilizzare la scienza per vedere se pu� dirci qualcosa in
merito al libero arbitrio, che almeno si tengano presenti quell'insieme
di ipotesi che formano la psicologia evoluzionista e che portano a
mettere in discussione l'esistenza come entit� ontologica della stessa
coscienza.

Se si vuole arrogare un presunto diritto di superiorit� dei miti
religiosi sui miti scientifici in base al fatto che la scienza ci
farebbe apparire una vita vuota e senza senso, dominata o dalla
casualit� o da un rigido determinismo, che almeno lo si faccia
conoscendoli, questi miti scientifici: potrebbero emergere, per il
dogmatico religioso, delle sorprese inattese. Inviterei anche a
chiarirsi le idee su cosa siano un modello, una teoria scientifica e
un'interpretazione di una teoria, e a non assumere che la scienza
sostenga argomenti che in realt� non sostiene. Chiudo con una domanda
rivolta a Chicco83 ed altri: quando dite "credere a queste cose", avete
almeno presente che cosa significa "credere a una teoria scientifica"?

Ciao,

Paolo
Received on Wed May 09 2007 - 15:21:10 CEST

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