On 6 Mag, 07:48, "A.D." <isd_..._at_libero.ix> wrote:
> Ti faccio notare per� che per arrivare a questo tipo di conclusione
> � necessario fare un'ipotesi abbastanza "arbitraria": che l'intera
> evoluzione dell'universo avvenga esclusivamente in base al principio
> di causa-effetto inteso in senso classico, e che quindi tutto sia
> perfettamente meccanicistico e deterministico.
> Ma questa non � una conclusione a cui si pu� arrivare in base alla
> fisica, perch� � l'ipotesi stessa su cui la fisica si basa!
La fisica classica si basa su questo.
Nella MQ quantistica invece ci sono eventi probabilistici.
Se non fosse per questo , in effetti tutto � determinato a priori.
> Quindi, se anche dai per scontato la deterministicit� della realt�,
> cio� una concezione esclusivamente "meccanica", puoi dire solo
> che nel Big Bang era gi� "compresa" la comparsa della vita, ma
> questo fisicamente non implica niente su cosa o chi abbia scatenato
> il Big Bang. E' sempre una conclusione di tipo metafisico.
Questo mi sembra evidente: il fatto che il sistema sia deterministico
non implica certo che ci sia stato un essere autocosciente a stabilire
le condizioni iniziali.
Trascurando il fatto che nei momenti iniziale del big bang la MQ ha
avuto peso rimescolando le carte.
Indubbiamente si pu� giungere a considerazioni metafisica se uno pre
fede "sa gi�" per cui va a cercare le prove a favore ( e per cui "sa
gi� " che la MQ � sbagliata perch� romperebbe il quadro).
Questo bias , ma in senso contrario , lo troviamo negli antichi :
Lucrezio nel "de rerum naturam " il "clinamen" che antro non � che la
MQ con il suo comportamento probabilistico: risulta necessario dal
punto di vista logico. Altrimenti il mondo � meccanico e non c'�
liberta , neanche morale.
Received on Sun May 06 2007 - 17:24:10 CEST
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