Re: Il riscaldamento planetario e' causato dall'attivita' solare?

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Sat, 05 May 2007 14:55:21 GMT

Il 04 Mag 2007, 23:09, Pangloss <marco.kpro_at_tin.it> ha scritto:
> [it.scienza.fisica 04 mag 2007] Aleph ha scritto:
>
> >> Se effettivamente c'e' una relazione tra attivita' solare e temperatura
> >> globale, rimane da capire in quale modo essa fisicamente si eserciti.
> > I modi possono essere diversi, sia diretti sia indiretti.
>
> Appunto, la mia tesi e' che il modo diretto sia quantitativamente
> trascurabile; i modi indiretti sono invece ancora largamente da capire.
>
> >> T = 1/2 * (P/pi*sigma*r^2)^(1/4)
> > Hai uguagliato semplicemente la potenza solare assorbita e quella
> > reirradiata (nell'ipotesi di corpo nero) dal pianeta supposto a distanza
r:
> > asserrire che si tratti di una semplificazione grossolana � davvero un
> > eufemismo.

Andando per il sottile quello che si calcola in questo modo �
una temperatura media del pianeta definita al modo seguente:

(Int_s T^4 ds)^(1/4) = T_m

ovvero la norma in L^4 del campo di temperatura. Ammettendo
che questo campo di temperatura sia costante, ovvero che risulti
trasformato durante l'anno di tutt'al pi� un moto di rotazione sulla
superficie del pianete. Non � malvagio l'esercizio di stimare una
temperatura teorica a mezzogiorno all'equatore assumendo albedo
bassa (all'equatore ci sono un sacco di foreste) e supponendo che
il tempo di esposizione al sole sia sufficiente a termalizzare. Con
un potere di assorbimento della terra pari a 0.7 ovvero albedo .3 risulta
una
temperatura di 27 gradi centigradi. Mentre con un potere di assorbimento di
..9
risulta di 45 Celsius. La si ottiene esattamente con lo stesso schema:
A (P/2) / (4 pi R^2) = A sigma T^4 dove A � la superficie esposta alla luce
del sole, che nel nostro caso coincide con la superficie radiante, mentre
nel caso precedente a secondo membro compariva un fattore 2 perch�
la superficie emittente � doppia di quella assorbente e si ottiene quindi
la formula che citava Elio Proietti.
In alternativa si pu� usare l'ipotesi di radiazione di corpo nero
equivalente
per la radiazione solare, utilizzando una temperatura equivalente T_s = 5750
K.
In quel caso la formula � ancora pi� semplice:

( e/2 (r/R )^2 )^(1/4) * T_s = (e/2)^(1/4) sqrt(r/R) T_s

dove R � in questo caso il raggio solare ed R la distanza terra sole,
mentre e � l'emissivit�. C'� da osservare che come non � di corpo
nero lo spettro solare, nemmeno la emissivit�
della terra � quella di un corpo nero, tanto meno lo � in presenza
di nuvole etc...

> >> Il risultato non dipende dalle caratteristiche fisiche del pianeta
> >> (in particolare dall'albedo)
> > In realt� dipende dall'albedo, solo che nel tuo calcolo l'albedo tu
> > l'assumi nulla (corpo nero), posizione che ovviamente non � realistica.
>
> IMHO l'albedo non c'entra perche' il rapporto tra il potere emissivo e
> quello assorbente di un corpo dipende solo dalla temperatura T e non
> dalla sua natura (Kirchhoff 1859); non assumo che il corpo sia nero.

Kirchoff si esprimeva in tal senso assumendo l'ipotesi di equilibrio
termodinamico, ma questa ipotesi pu� o meno essere adatta ad una
situazione pratica in cui l'assorbitore sia parzialmente riflettente.
Nel caso specifico (una singola riflessione) l'ipotesi di equilibrio
termodinamico fra la radiazione incidente e quella emessa per irraggiamento
termico � completamente da scartare. Conviene piuttosto utilizzare l'ipotesi
che la radiazione emessa sia in equilibrio con quella assorbita.



> Naturalmente, escluso l'effetto diretto della potenza irradiata, altri
> fattori (campi magnetici, radiazioni ionizzanti, ecc.) potrebbero in
> qualche modo (tutto da chiarire) influenzare il clima terrestre, ma
> su questi possibili effetti indiretti non mi sono pronunciato.

Mettici anche risonanze. Ad esempio nubi di notte e trasparenza
di giorno, per il caso pi� semplice, e via via effetti di scala
pi� sofisticati, come ad esempio il caso in cui la frequenza dei
picchi di emissivit� risultasse esattamente in risonanza con
cicli di alta pressione e bassa copertura nuvolosa.

> Prendo atto che la mia conclusione ti pare "del tutto ingiustificata".

Oggi fra l'altro ricorre l'anniversario della prima grande crisi finanziaria
americana, meno conosciuta della crisi del 1929 che avvenne sul
finire dell'anno, questa si verific� prima dell'estate comportando il
fallimento di 15000 aziende, la chiusura di 600 banche ed l'aumento
del tasso di disoccupazione da una quota marginale fino al 20%
dell'intera popolazione. Anche quell'anno, il gennaio del 1893, nella
fattispecie, si era registrato un freddo record, che rientra negli annali
come l'anno pi� freddo dell'ottocento, (all'incirca come il ventinove lo
fu per il novecento). Che quell'anno l'attivit� solare fosse stata piuttosto
turbolenta � testimoniato anche da un evento eccezionale:

Abstract A re-evaluation of observations of the 16 April, 1893
solar eclipse suggests that the comet photographed during
totality was, in fact, a disconnected coronal mass ejection.
Like the disconnection event in 1980 reported by Illing and
Hundhausen, the outward speed of the convex (toward the Sun)
surface for the 1893 event was relatively low (90 km s�1).
Candidate disconnection events were also observed during
solar eclipses in 1860 and 1980

ma anche dalla circostanza che nel 1893 sia l'osservatorio astronomico
di Catania sia l'osservatorio astronomico di Atene
decidessero di avviare un programma di osservazione sistematica
delle macchie solari, proprio per l'eccezionalit� dei fenomeni di
quell'anno? Fra l'altro sempre nel 1893 mor� Wolf, mentre Maunder
avanz� la sua ipotesi di correlazione fra le macchie solari e la
temperatura.

Qui c'� una tabella day by day con il conteggio dei sunspots per il 1893:

http://articles.adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-iarticle_query?1893AJ.....13...85J&amp;data_type=PDF_HIGH&amp;whole_paper=YES&amp;type=PRINTER&amp;filetype=.pdf

da altre fonti risulta che fu effettivamente un anno di massimo assoluto.


> --
> Elio Proietti
> Valgioie (TO)
>
>

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Received on Sat May 05 2007 - 16:55:21 CEST

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