Caro Chicco, quello che tu dici non � un concetto nuovo.Gi� Laplace nel 1812
diceva :solo un'Intelligenza superiore che conoscesse in un dato istante
posizioni, velocit� e forze agenti relative a tutti i corpi dell'universo
potrebbe, per via analitica, determinare con precisione assoluta il
comportamento passato e quello futuro della macchina del mondo".
Queste frasi per� sembrano superate dalla fisica moderna e dal noto
principio di indeterminazione di Heismberg. Ho detto "sembrano" perch�
potrebbe anche non essere cos�. Ci sono infatti diverse interpretazione del
principio di indeterminazione. Quella pi� in voga attualmente � la cosidetta
interpretazione di Copenaghen
http://it.wikipedia.org/wiki/Interpretazione_di_Copenaghen , che in pratica
ci offre un universo prettamente probabilistico. La frase "Dio non gioca a
dadi con l'Universo" di Einstein invece denota la sua opposta
interpretazione del principio di indeterminazione. Personalmente ritengo pi�
sensata la visione di Einstein. Pensare un universo in balia del "caso", che
� una cosa indefinibile, cozza con il buon senso (altra cosa che la fisica
moderna ha abbandonato). L'universo sarebbe in balia di una legge
indefinibile, un p� un controsenso. L'interpretazione secondo me pi�
corretta � che ci� che a noi sembra casuale, non lo sia affatto. Per fare un
esempio concreto, anche se non proprio calzante: prendi una radio
sintonizzala in am dove non c'� nessuna stazione, sentirai quello che si
chiama rumore bianco. Il rumore bianco � la cosa pi� "casuale" che esista, �
quello che tu vedi anche sul televisore senza l'antenna. Ora se vuoi
simulare al computer l'effetto nebbia del televisore basta che scrivi un
programmino in C in cui il colore di ogni pixel viene dato da una simpatica
funziocina di nome rand(), che sta per random (casuale), et voila ecco
l'effetto nebbia sullo schermo del computer, pari pari a quelllo del
televisore di casa. In realt� quello che compare sullo schermo del computer
non � casuale, bens� pseudocasuale perch� la sequenza di numeri casuali del
computer � sempre la stessa, anche se il tuo occhio non se ne pu� accorgere.
Ecco, bisognerebbe sapere se nella natura esiste o meno questo generatore di
numeri pseudocasuali, e con quale meccanismo funziona. Qualche tentativo in
questa direzione si sta gi� facendo. Comunque � un campo molto controverso.
Received on Sun May 06 2007 - 04:14:06 CEST