Re: La Complementarità in Fisica?

From: Cipi <pierinic_at_alice.it>
Date: Tue, 26 Jun 2012 13:41:53 -0700 (PDT)

On 25 Giu, 21:41, lefthand <nontelod..._at_qui.da.me> wrote:


> CP
> Venticinque anni fa, ho avuto una visione. S�, una visione mistica in
> piena regola,

Lefthand
Peyote?

CP
No, � successo una mattina alle sei. Sono stato svegliato da due cani
che si azzuffavano sotto la mia finestra; mi sono alzato per cacciarli
via e poi sono tornato a letto per farmi un'altra oretta di sonno. E
appena ho chiuso gli occhi mi � apparsa nitidissima una pietra
rettangolare con, al centro, in rilievo, due linee parallele
orizzontali orientate in opposte direzioni (come due frecce). Poi �
comparso un punto luminosissimo nel centro del bordo superiore della
pietra: una sorta di piccolo Sole che si � innalzato verticalmente
fino al suo "Zenith" per poi ridiscendere verso la pietra, facendomi
pensare ad un ciclo temporale di un anno. Poco prima di toccare di
nuovo il bordo della pietra, ho visto una linea geometrica che univa
quel Sole con la parte centrale della mia fronte (il "terzo occhio"
degli orientali), e poi sono successe due cose davvero singolari:
1 - il Sole � diventato un occhio vivente il cui sguardo in quel
momento si era posato su di me;
2 - Ho sentito una voce pronunciare tre parole: "Geometria non
euclidea".
Subito dopo, quella linea geometrica ha continuato la sua rotazione
(perno sul Sole) fino ad intersecare verticalmente le due frecce
orizzontali, le quali, in quel preciso istante, si sono vivificate e
con un movimento che mi � sembrato pieno di grazia, si sono innalzate
verticalmente attorno alla linea verticale fino a formare un 8. L'8
del Caduceo!

Ora sorvolo sulle implicazioni di tipo emotivo-personale di questo
singolarissimo evento Voglio accennare solo alle prime sorprendenti
scoperte che feci qualche mese pi� tardi tornando a Roma e infilandomi
in una libreria per saperne di pi� su questo simbolo e sulla sua
storia. Intanto scoprii l'esistenza di un Dizionario dei simboli, e la
mia sorpresa si trasform� in vero e proprio stupore, quando alla voce
"Caduceo" lessi:

"Lo stesso simbolismo [del caduceo greco] viene espresso: dal doppio
arrotolamento intorno al bastone brahmanico; da quello dei due n�di
del tantrismo, intorno a Sush�mna; dalla duplice circumambulazione di
Izanagi e Izanami intorno al pilastro cosmico prima della loro unione;
meglio ancora, da Fu-hsi e Ni�-kua, uniti per le loro code di
serpente, che si scambiano gli attributi del COMPASSO e della
SQUADRA". [Diz. dei simboli BUR Rizzoli]

Compasso e squadra!! Di nuovo la GEOMETRIA (geometria non-
euclidea)!! ...che mi sembrava cos� estranea logicamente dal simbolo
di un dio greco antico!!!
Non solo. Alla voce "serpente" lessi:

"Nel Camerun del Sud, i Pigmei, nel linguaggio di caccia,
RAPPRESENTANO IL SERPENTE CON UN TRATTO SUL SUOLO. Alcuni graffiti
dell'epoca paleolitica hanno sicuramente lo stesso significato. Si pu�
dire che riportino il serpente alla sua espressione originaria. E' UNA
LINEA, MA UNA LINEA VIVENTE: una astrazione, ma, secondo il termine di
Andr� Virel, un'astrazione incarnata. La linea si anima, �
suscettibile di tutte le rappresentazioni, di tutte le metamorfosi".
[Diz. dei simboli BUR Rizzoli]

Appresi poi che HERMAI (da cui Hermes, il Mercurio romano) in greco
significa PIETRA, e tutto ci� mi sembr� incredibile. Ma nelle mie
ricerche successive, da allora fino ad oggi, ho messo insieme un
centinaio di pagine di frammenti del tipo:

"Il Mercurio degli alchimisti rappresenta una personificazione e una
concretizzazione di ci� che noi oggi chiamiamo inconscio collettivo.
[...] Dell'inconscio si pu� avere esperienza perlomeno indiretta
grazie alle sue manifestazioni. Senza dubbio esso costituisce in s�
un'ipotesi, che per� ha perlomeno altrettanta verosimiglianza di
quella dell'atomo". [JUNG: Mysterium coniunctionis - pg.463]

�Il confronto con l'inconscio ha perlopi� inizio nell'ambito
dell'inconscio personale, basato sui contenuti aquisiti personalmente,
e prosegue poi attraverso i simboli archetipici, che rappresentano
l'inconscio collettivo. Il confronto ha lo scopo di superare la
dissociazione. Per giungere a questa meta terapeutica, la natura o
l'intervento esterno del medico inducono la collisione e il CONFLITTO
TRA GLI OPPOSTI, senza il quale non � possibile alcuna riunificazione.
Ci� comporta non solo prender coscienza del conflitto, ma anche vivere
una esperienza eccezionale: IL RICONOSCIMENTO DI UN'ENTIT� ESTRANEA AL
PROPRIO INTERNO, ovvero di una VOLONT� AUTONOMA obiettivamente
esistente. Gli alchimisti, con sorprendente lungimiranza, chiamarono
Mercurio quest'entit� dalla natura difficilmente afferrabile. E' egli
stesso la fonte di tutte le opposizioni, poich� � DUPLEX e utriusque
capax. Quest'entit� elusiva rappresenta in ogni particolare
l'inconscio, al confronto col quale conduce ogni corretta
interpretazione dei simboli.
Il confronto con l'inconscio � sia un'esperienza irrazionale sia un
processo conoscitivo �. [JUNG: Studi sull'alchimia]

> CP
> Insomma, per farla, breve, in seguito a
> quest'episodio, ho iniziato una ricerca che mi ha assorbito sempre pi�
> profondamente e che continua tutt'oggi. La ragione di tanto interesse �
> dovuta alla scoperta che questo simbolo �, in definitiva, l'equivalente
> occidentale del Tao (Yin-Yang) orientale

Lefthand
Quindi hai scoperto Fritjof Capra?

CP
No, ho passato qualche anno a studiarmi tutte le opere dei pi�
importanti studiosi di storia comparata dei simboli e delle religioni:
M. Eliade, R. Alleau, J. Campbell, J. Evola, T. Burckhardt, ecc. e poi
qualche altro annetto a studiarmi tutta la storia della Filosofia
(Abbagnano), poi l'Opera Omnia di C.G.Jung, diversi trattati sulla
storia dell'Alchimia, e --altre centinaia di libri, ininterrottamente
per 25 anni.

> Solo qualche anno fa
> ho scoperto di non essere stato
> il primo ad aver accarezzato quest'idea: gi� Nils Bohr aveva avanzato la
> possibilit� di chiarire il problema del "dualismo onda-particella" [...]

Lefthand
Ti ha sorpassato sul filo di lana!!

CP
Eh s�! --Mi ha rubato l'idea! ;-)

> Ancora non ho trovato il modo di applicarlo alla fisica, ma ci sono
> molti indizi che i due fondamenti della fisica, lo Spazio e il Tempo
> siano due opposti complementari in piena regola.
> Infatti, attraverso una
> teoria della Storia che ho elaborato in questi anni, il Tempo sembra
> mostrare, a fianco al suo aspetto di parametro quantitativo, anche un
> aspetto QUALITATIVO, parallelamente allo sdoppiamento quantit�- qualit�
> che ha rivelato lo Spazio con la comparsa delle geometrie non-euclidee.

Lefthand
Hai una vaga idea di cosa siano le geometrie non euclidee, o pensi che
siano una cosa degli alchimisti?

CP
Beh, gli alchimisti per secoli si sono limitati ad esprimere con una
coppia di simboli - la squadra e il compasso - ci� che per le
geometrie non euclidee � il passaggio da una concezione lineare dello
spazio (squadra) ad una concezione circolare o curva (compasso).

> CP
> Fin qui ho scritto un malloppo di 6-700 pagine,
> gi� organizzato in capitoli e paragrafi,
> ma ho promesso a me stesso di non pubblicare

Lefthand
Hai fatto bene, anzi, benissimo!

CP
L'hai detto: in Italia � pi� la gente che scrive che quella che legge!

> CP
> finch� non fossi giunto ad almeno una applicazione nella fisica, o
> finch� non avessi trovato dei collaboratori disposti ad approfondire e
> ad ampliare il tema ciascuno per proprio conto e secondo il proprio
> interesse particolare. Fino ad oggi, non ho trovato nessuno,

Lefthand
--Chiss� come mai.

CP
Beh, la cosa non � cos� scontata: i risultati che ho raggiunto sono
ragguardevoli. Il problema � che, senza una dimostrazione sintetica
nel campo della fisica, ci vogliono troppe chiacchiere per fugare i
pregiudizi indotti da una cultura come la nostra, ricca di conoscenze
scientifiche ma vergognosamente misera e involuta sul piano
umanistico.

CP
Received on Tue Jun 26 2012 - 22:41:53 CEST

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