Bruno Cocciaro ha scritto:
> In realta' non e' propriamente questo che vorrei affermare. Se ho ben
> compreso cosa vuol dire Poincare', allora la sua affermazione a me pare
> corretta dal punto di vista formale (o, almeno, mi pare che interpretando
> opportunamente le parole di Poincare' la sua affermazione possa essere
> considerata corretta). Il problema e' che "sotto" quella affermazione si
> nasconde un'ipotesi fisica che io ritengo debba essere sottolineata a
> dovere. [...]
> Il punto e' che a me pare che questo discorso nasconda un'ipotesi fisica.
> Quando si dice che le (***) devono essere sempre "buone", si sta anche
> assumendo che le trasformazioni "buone" debbano avere quella forma (e qui
> c'e' nascosta l'ipotesi fisica dell'isotropia).
Ciao Bruno,
questa � la chiave, secondo me, del tuo discorso. Il ritardo della mia
risposta � dovuto ad un ripensamento su tutta la faccenda della nascita
della relativit� speciale.
Ho l'impressione che Poincar� desse importanza molto grande agli
esperimenti di Michelson e Morley, e per ipotizzare, sia pure in prima
approssimazione, l'omogeneit� e l'isotropia dello spazio rispetto a
ciascun osservatore, sia esso in stato di moto o di quiete rispetto
all'etere o ad uno spazio assoluto (e di conseguenza arrivare alla crisi
dei concetti stessi di spazio assoluto ed etere), non avesse a
disposizione altre evidenze sperimentali, almeno nel periodo 1895-1902.
Nel 1903 una serie di esperimenti (iniziati nel 1901) che confermavano i
risultati precedenti di MM sono quelli di Trouton e Noble.
La progressiva differenza di vedute sull'etere che via via
differenzieranno sempre di pi� Poincar� da (per citare due nomi
illustri) Lorentz e Fitzgerald si giustifica anche supponendo che
l'ipotesi di contrazione fisica delle lunghezze proposta dagli ultimi
due sembrava essere insoddisfacente per Poincar�.
Dopo il 1905, gli esperimenti pi� significativi per testare l'ipotesi
sono riassunti qui, ancora una volta grazie al vulcanico e instancabile
John Baez:
http://math.ucr.edu/home/baez/physics/Relativity/SR/experiments.html#round-trip%20tests
In questo documento veramente mirabile per completezza e capacit� di
sintesi, e ricco di tutti i riferimenti necessari nonch� di una rigorosa
definizione di dominio di applicabilit� e di significato di testabilit�
di una teoria, sono elencati moltissimi esperimenti e osservazioni
cosmologiche dal 1887 al 2000 che possano verificare l'eventuale
isotropia ipotizzata da Poincar� e da Einstein. Ti riporto un breve
passo che mi fa pensare che i test e le osservazioni riportate siano
quanto di pi� vicino ci possa essere attualmente per rispondere ai tuoi
e miei dubbi:
"A test theory of SR is a generalization of the Lorentz transforms of SR
using additional parameters. One can then analyze experiments using the
test theory (rather than SR itself) and fit the parameters of the test
theory to the experimental results. If the fitted parameter values
differ significantly from the values corresponding to SR, then the
experiment is inconsistent with SR. But more normally, such fits can
show how well a given experiment confirms or disagrees with SR, and what
the experimental accuracy is for doing so. This gives a general and
tractable method of analysis which can be common to multiple experiments."
Tutto quanto sopra detto, sono d'accordo con te sul fatto che l'ipotesi
fisica di isotropia sia stata proposta non sulla base di evidenze
sperimentali decisive, ma come ipotesi ad hoc che ricorda un metodo
controinduttivo per arrivare ad una teoria coerente con quanto si
proponevano indipendentemente Poincar� e Einstein.
Successivamente, il crescente successo sperimentale della relativit�
speciale ha portato a non mettere pi� in discussione l'ipotesi. Da un
punto di vista rigoroso bisogna per� ammettere che tale ipotesi �
dubbia. Anche omettendo un paio di esperimenti forse viziati da errori
sistematici (Miller) o di interpretazione, esistono troppe anomalie
sperimentali e cosmologiche per non mantenere un atteggiamento dubbioso
verso tale ipotesi e quindi verso i fondamenti stessi della Relativit�
Speciale (e della Relativit� Generale). Comunque, da un punto di vista
scientifico, anche o forse soprattutto per un "sostenitore di
Feyerabend" come me, la cosa fa parte del progresso scientifico, per cui
nelle ipotesi di Poincar� e di Einstein, quand'anche non confermate
all'epoca sperimentalmente, posso vedere solo l'operativit� concreta di
un metodo legittimo come altri che per inciso ha portato a teorie utili
al progresso scientifico. D'altra parte non possiamo certo aspettarci
che la GR sia la teoria definitiva dello spaziotempo e della gravit�.
Ho l'impressione di aver toccato solo la punta dell'iceberg e tempo
permettendo cercher� di approfondire ulteriormente.
Ciao,
Paolo
Received on Mon Apr 23 2007 - 13:20:32 CEST