Re: galilei

From: giorgio <angelo.angoscini_at_sapeonline.it>
Date: Wed, 11 Apr 2007 12:29:13 GMT

(....)
> D'altra parte il fatto che non sia logicamente vero, ma solo
> sperimentalmente vero, che i corpi cadono con la stessa accelerazione,
> si pu� capire pensando che lo stesso ragionamento potrei applicarlo
> anche ad altre forze: se invece di due sfere di masse diverse soggette
> alla gravit� avessi due sfere di uguale massa ma carica diversa soggette
> a un campo elettrostatico uniforme, dovrei concludere che devono avere
> stessa accelerazione perch� unendole dovrebbero contemporaneamente avere
> accelerazione maggiore (dovuta alla somma delle cariche) e minore
> (dovuta al frenamento della carica minore sulla maggiore)? Ma nel caso
> della forza elettrostatica la carica maggiore ha veramente accelerazione
> maggiore della minore, quindi c'� qualcosa che non va nel ragionamento.
>
> --
> GN/\PPA
> "E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
> http://amnestypiacenza.altervista.org

riepilogo quanto penso di avere capito:
un corpo di massa m1 � attratto (cade al suolo, nel nostro caso) da una
forza F1= m1*a1
un corpo di massa m2 � attratto da una forza F2=m2*a2
se a1=a2=g (accelerazione di gravit� che in un dato posto � costante) ne
risulta necessariamente che le due forze sono diverse in modo proporzionale
alla massa che devono "spostare" e, quindi, � vero che la forza-peso di un
corpo pi� pesante � maggiore, ma solo perch� deve imprimere la stessa
accelerazione ad un corpo pi� pesante.
Con tale ragionamento collimano sia la pratica che la teoria (credo...)
Questo vale anche per quanto riportato nel mio post precedente sul fatto che
in pratica ho verificato la contemporaneit� (quasi) della caduta di due
oggetti di forma analoga ma di peso molto diverso.
giorgio
Received on Wed Apr 11 2007 - 14:29:13 CEST

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