"marcofuics" <marcofuics_at_netscape.net> ha scritto nel messaggio
news:1176886325.321910.285000_at_b75g2000hsg.googlegroups.com...
> light amplification by stimulated emission of radiation
> Un laser emette un beam collimato e definito e con una spred freq
> (larghezza colore) molto stretta.
> E' un meccanismo che serve per fare quello che tu chiedi.... ma
> complesso.
> Una semplice collimazione con specchi (ad esempio una lampada nel
> fuoco di un paraboloide non mostra la stessa efficacia)... per via
> della dimensione della sorgente e del fatto che a diverse frequenze si
> hanno effetti diffrattivi dissimili ai bordi.
Credo di aver capito, grazie a chi ha scritto finora. Ditemi se credo bene!
Il laser � gi� collimato per via del modo in cui viene prodotto: solo la
radiazione normale a due superfici parallele viene emessa.
Tuttavia mi domando due cose:
1) questo fascio laser non si allarga assolutamente per niente,
all'infinito? Io credo che se lo fa � perch� minimi fenomeni diffrattivi si
verificano almeno al bordo di uscita del fascio dal dispositivo. E' giusto?
Di certo questo effetto diffrattivo � l'unica cosa che lo fa allargare,
mentre il carattere non puntiforme di nessuna sorgente reale e la eventuale
non monocromaticit� pari a quella di un laser, si aggiungono - in caso di
collimazione ottica (e quindi non sto pi� parlando di laser) - ai normali
fenomeni diffrattivi, presenti anche nel laser, nel peggiorare la
divergenza.
2) tuttavia come mai i diodi laser emettono un fascio moolto divergente in
assenza di lenti collimatrici?
Grazie mille a tutti.
Received on Wed Apr 18 2007 - 19:03:26 CEST
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