Re: C# e Java usati dai fisici?

From: jan <jan80_at_TOGLIQUItin.it>
Date: Sat, 07 Apr 2007 10:20:51 GMT

> La mia esperienza � molto limitata perch� sono un giovane dottorando,
> oltretutto ingegnere, ma ho la fortuna di lavorare in un gruppo
> interdisciplinare con molti fisici.
> Al di l� delle librerie "number crunching", che conviene comunque
> sviluppare in C o Fortran proprio per tenere alte le performance, la parte
> logica pu� essere sviluppata in C++ per permettere una maggiore
> elasticit� e snellezza del codice.
> Questo � un indirizzo che credo prender� sempre pi� piede grazie alla
> logica di simulazione multiscala, che necessit� intrinsecamente di una
> buona modularit� interna e di una gestione efficiente e elastica di tale
> modularit�.
>
> Quindi direi che l'attenzione alla programmazione orientata agli oggetti
> c'� anche in ambito fisico ormai.
direi che ormai si debba per forza usare la OOP. Purtroppo molti libri
anche recenti di simulazione fisica presentano codice non OOP, pieno di
"goto" e in fortran 77.

> Java sinceramente non so, anche perch� la portabilit� del codice � una
> necessit� entro certi limiti...mi sembra pi� adatto a sviluppare applet
> contenute e per scopi non di calcolo, ad esempio dei visualizzatori.
la portabilit� � importante se si lavora con interfacce grafiche ad
esempio. Io scrivevo codice in fortran 90 su una macchina Unix, poi lo
rimettevo a posto a casa su una macchina windows e a volte se il
laboratorio era pieno lo ricompilavo in linux senza problemi.
Received on Sat Apr 07 2007 - 12:20:51 CEST

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