Re: Ancora sulla Corrente Elettrica

From: <ricciurlo_at_gmail.com>
Date: 10 Apr 2007 14:01:52 -0700

On 8 Apr, 20:31, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> Giorgio Pastore ha scritto:
> > Beh, non vorrei complicare troppo la spiegazione. Per� penso che non
> > sia bene tacere che i dati sperimentali di effetto Hall mostrano che
> > per alcuni metalli (p. es. Be, Al, Mg) i portatori di carica
> > responsabili dell' effetto sono positivi.
> > Questo suggerisce che le cose nella realt� stanno in modo un p� pi�
> > complicato di come il modello ad elettroni liberi farebbe prevedere.
> > Per spiegare i portatori positivi occorre la trattazione quantistica
> > degli elettroni nei metalli.
> Tutto giusto, e mi ero posto il problema.
> Se ho scelto di non parlarne e' stato, piu' che per semplificare,
> sulla base del fatto che storicamente l'esistenza di metalli con
> effetto Hall inverso non ha impedito di accettare la teoria
> elettronica.
>
> Per ulteriore chiarimento verso l'OP (o per metterlo ulteriormente in
> confusione? :-) ) vorrei aggiungere che quando si parla di "portatori
> di carica positivi" non si vuole intendere che ci siano metalli in cui
> la corrente e' portata da misteriose particelle positive al posto
> degli elettroni.
> Ci si riferisce invece al fatto (comprensibile appunto solo nella
> teoria quantisitca) che in determinate condizioni "tutto va come se" i
> portatori di carica fossero positivi, sebbene a muoversi siano sempre
> e soltanto gli elettroni;-)
> --
> Elio Fabri

Vorrei ringraziare entrambe per i particolari e le spiegazioni che mi
avete dato.
In particolare per Prof. Elio Fabri per il quale ammiro e stimo molto
la chiarezza e l' esposizione dell' argomento e con il quale vorrei
scusarmi per l' errore sintattico in merito a Thom(p)son :).
Per quanto riguarda le risposte che mi ha dato il Prof. Elio alle mie
domande se ho ben capito (in caso contrario la prego di correggermi)
che il nocciolo della
questione ruota attorno alla costruzione del modello a elettroni
liberi nel metallo e come questo sia stato
costruito partendo da un lato, dalle osservazioni di alcuni fenomeni
relativi alla luce e al calore
(fenomeno fotoelettrico e fenomeno termoionico), dall'altro, dalla
separazione di particelle con carica positive tramite mezzi chimici.
Dato che questi fatti sono, a mio parere, sono fondamentali nel quadro
di ricostruzione del modello
sono qui a chiedere alcuni testi di riferimento dove partendo dalle
considerazioni sopra citate si arriva alla costruzione del modello e
infine allo studio
di questo attraverso la statistica di Fermi-Dirac.

Vi ringrazio anticipatamente.
Received on Tue Apr 10 2007 - 23:01:52 CEST

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