On 29 Mar, 14:36, "Sandro" <san..._at_libero.it> wrote:
> > il ''perche' '' e' sempre difficile e tal volta fuori luogo.
>
> Ma la prima cosa che ti chiedi � il perch� delle cose, o no ?
> Il resto � matematica.
Non sono per niente d'accordo. Un passo importante e' imparare a
descrivere quello che si osserva. Dopo si passa a chiedersi quali sono
le relazioni tra le cose descritte.
> > 2) Questa e' ancora piu' difficile e mi riservo di non risponderti
> > perche' potresti fraintendermi. E' piu' facile pero' la stessa domanda
>
> Ho letto delle particelle mediatrici e che stanno cercando di misurare
> quella della gravit�.
> Perch� non dite: "Guarda, dovrebbe essere come per le altre forze, solo che
> non ci sono prove ancora, per� ci sono vicini." ?
Mescoli livelli diversi di descrizione fisica. Pensa piuttosto a campi
mediatori (non a particelle) che per ''contatto'' passano la quantita'
di moto e il momento angolare.
Quanto alla gravita': credo tu ti riferisca alle onde gravitazionali.
Io non considero proprio la gravita' come le altre forze in cui c'e'
come dici tu una particella mediatrice.
Le cose per la gravita' sono molto diverse.
> > 3) Anche questa e' una domanda insidiosa alla quale si puo' rispondere
> > a molti livelli. Provo a ripsonderti in maniera semplice: Il tempo e'
> > una coordinata che ti dice in quale punto della storia di un fenomeno
> > ti trovi, cosi' come le coordinate spaziali ti dicono in quale punto
> > dello spazio un fenomeno accade.
>
> Il tempo esiste per noi esseri umani perch� lo percpiamo, � il buon senso a
> dircelo ma non c'� niente che io riesca a capire per cui io possa affermare
> che "il tempo � quando succede questa cosa", capito ?
Non molto.
Forse pero' se prendi un orologio puoi dire che l'istante ''t'' e
quello in cui la lancetta passa per un certo punto del quadrante.
Ciao
Received on Mon Apr 02 2007 - 19:06:32 CEST
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