Giorgio Pastore ha scritto:
> P.S.
>
> Se vuoi continuare a pensare ai risvolti di questo "paradosso" posso
> proporti un corollario:
> Immagina di avere due recipienti a tronco di cono, uno che si allarga
> vero il basso ed un altro che si allarga verso l' alto, e collegati
> sul fondo da un tubo. Si tratta di un caso di vasi
> comunicanti.Inizialmente sono pieni fino ad una cera altezza del liquido
> omogeneo. Quindi il pelo libero raggiunge un' altezza h in tutti e due
> i recipienti e la pressione sul fondo � ovviamente la stessa in
> condizioni di equilibrio.
>
> Aspettiamo adesso che avvenga lo smescolamento. Quali saranno le altezze
> del pelo libero nei due recipienti ? Cosa possiamo dire della presisone
> sl fondo rispetto a quella prima dello smescolamento ? Ci saranno
> differenze di peso se tutto l' aparato poggia sul piatto di una bilancia ?
Dunque, supponiamo che le basi dei due recipienti siano uguali. Chiamo A
quello che si restringe verso l'alto e B quello che si allarga.
/ \ \ /
/ \ \ /
/______\ \______/
A B
Quando si separano i due liquidi, in A il liquido a densit� minore � pi�
alto di quello a densit� maggiore, se deve occupare lo stesso volume di
prima. Viceversa in B. Quindi, se non ci fosse il tubo di comunicazione
(o se chiudessi una valvola), in B avrei una pressione sul fondo
maggiore che in A, quindi aprendo la valvola parte del liquido si
trasferisce da B ad A, e all'equilibrio in A ho un'altezza maggiore del
pelo libero.
Adesso penso alle altre due domande :-)
--
GN/\PPA
"E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
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Received on Tue Apr 03 2007 - 21:57:30 CEST