Il 04 Apr 2007, 16:33, "Valter Moretti" ha scritto:
> Non sono un fisico nucleare (ma un fisico matematico), ma da quello
> che ricordo, parlando "a spanne" la forza forte � repulsiva fino alle
> distanze dell'ordine di 1 fermi
> 1.0 x 10^{-15} metri e poi diventa attrattiva...
Io direi cos�:
2- L'interazione elettromagnetica tra due nuclei � repulsiva e a lungo
raggio.
1 -La forza forte � attrattiva e a corto raggio.
3 - La forza forte � molto pi� intensa di quella elettromagnetica.
Detto questo, dovr� esistere una distanza caratteristica in cui a (1)
distanze maggiori domina la repulsione elettromagnetica e (2) a distanze
minori domina l'attrazione forte. Questa distanza � dell'ordine del fermi.
Per avvicinare due nuclei a corta distanza bisogna per� vincere la barriera
di potenziale couombiana (em), dopo di che il sistema "cade" nella buca ti
potenziale "forte" e pu� diventare uno stato legato.
L'andamento del potenziale associato alla forza elettromagnetica decresce
come 1/r .
La forza nucleare forte ha un andamento molto brusco e pu� essere
schematizzato in fari modi (buca rettangolare, potenziale armonico,
yukawiano, saxon&wood...), ma non penso che ci sia un'espressione
definitiva: la vera interazione forte risiede in realt� nei quark, i quali
si combinano sempre in modo tale da formare nucleoni "neutri" (cio� in
singoletto di colore), per� a corte distanze questa forza "traspare" lo
stesso e tiene insieme i nuclei. Per fare un paragone, le forze forti che si
esercitano tra i nucleoni sono un po' l'analogo delle forze di Van der Waal
(elettromagnetiche) che si esercitano tra atomi neutri.
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Received on Wed Apr 04 2007 - 19:46:57 CEST