Dubbi su libro di Rindler.
Sto leggendo il libro di Rindler "Relativity, Special General and
Cosmological, e ho delle forti
perplessit� sul paragrafo 1.16, dove si deducono lo spostamento in
frequenza gravitazionale e
la curvatura della luce tramite il principio di equivalenza(PE).
Gi� la deduzione ammettendo la conoscenza del concetto di fotone mi
lascia perplesso, con i
concetti di massa gravitazionale e inerziale associati al fotone.Non
riesco per� a capire la deduzione
per via cinematica, in pochi passaggi, dello spostamento in frequenza
gravitazionale con l'esempio della figura 1.4, una cabina in caduta
libera nella quale entra un raggio luminoso dall'alto.
Secondo Rindler l'osservatore sul pavimento della cabina misura la
stessa frequenza mentre quello
solidale con il condotto vede una variazione per effetto Doppler.
Ora, non si dovrebbe rovesciare tutto il discorso ?
Una sorgente luminosa solidale con il condotto, che emette un impulso
luminoso di frequenza v ad altezza
h dal pavimento della cabina quando la cabina comincia a muoversi
verso l'alto con accelerazione costante g, in assenza di campi
gravitazionali,viene percepita dall'osservatore sul fondo della cabina
come spostata in frequenza per effetto Doppler di dv/v = gh/c^2;
A questo punto, applicando il principio di equivalenza, si pu� dedurre
che anche in una cabina ferma,
in presenza di campo gravitazionale g, un impulso luminoso, emesso ad
altezza h dal pavimento della cabina viene percepito
sul fondo come spostato in frequenza di dv/v = gh/c^2.
Sbaglio?Oppure Rindler sta dicendo la stessa cosa e sono io a non
accorgermene?
Luciano Fiorella
Received on Tue Mar 27 2007 - 09:58:52 CEST
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