Re: Etere

From: Paolo Brini <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom>
Date: Wed, 28 Mar 2007 16:50:01 +0200

Elio Pandolfini ha scritto:

>> E' un ottimo modus operandi, fra l'altro condiviso dagli autori che ti
>> ho citato (cio� Kuhn, Feyerabend e solo in parte da Lakatos; osteggiato
>> da Popper).
>
> Se e' ottimo o meno non lo so (e personalmente neanche mi interessa) ma e'
> una pratica che non e' mai stata dismessa.

Ciao Elio,

fermo restando che nell'assenza di norme immutabili tipica
dell'anarchismo scientifico il tuo modus operandi e il tuo disprezzo
della filosofia della fisica sono del tutto rispettabili e sicuramente
possono contribuire al progresso scientifico, concordo con te che se
l'argomento non ti interessa e, come dici, � una perdita di tempo, �
inutile continuare a discuterne tra noi.

Parlando di fisica:

> Per quel che riguarda Bohm ci sono articoli che ne confutano la
> formulazione per via sperimentale (Genovese et al., PRA).

Il punto � che con una trattazione matematica rigorosa le previsioni
della meccanica bohmiana sembrano coincidere con quelle della meccanica
quantistica ortodossa.

"Even if Local Realistic Theorem will be excluded by an ultimate Bell
inequalities experiment, non-local hidden variable theory will still
remain a possible alternative to standard quantum mechanics. Following
the discussion of last sections, in our opinion a large space still
remains for relevant contributions to study this possibility both from a
theoretical and an experimental point of view".

Marco Genovese, Physics Reports 413 (2005) 319

In una pubblicazione precedente del 2004, di Genovese e altri, mi sembra
che si parta da un esperimento che fin dal 2000 era stato ipotizzato (al
tempo idealmente) da Ghose, e indipendentemente da Golshani e Akhavan,
secondo i quali si poteva discernere sperimentalmente fra
l'interpretazione ortodossa della meccanica quantistica e quella di
deBroglie-Bohm, per dimostrare discrepanze fra le previsioni tramite un
esperimento con una doppia fenditura modificata. Il motivo matematico
per cui il ragionamento di Ghose ecc. era errato fu mostrato da Struyve
e De Baere fin dal 2001; da Guay e Marchildon nel 2003; e
(indirettamente) da Passon nel 2005. In effetti Ghose, per quanto ne so
io, non ha mai accettato la confutazione al suo articolo operata
daStruyve e De Baere, anzi ha tentato di darne una contro-confutazione
che all'epoca mi sembrava errata.

In una trattazione corretta, le previsioni sperimentali della meccanica
bohmiana sembrano coincidere con quelle della meccanica quantistica
standard. Anche l'affermazione di Genovese che ho citato, che mi sembra
successiva all'esperimento del 2004, parrebbe confermare che la
confutazione per via sperimentale di qualsiai teoria non-local a
variabili nascoste non era ancora giunta. Puoi darmi qualche riferimento
per eventuali esperimenti successivi e soprattutto sul motivo matematico
(eventualmente diverso da quello proposto da Ghose, Golshani e Akhavan)
per cui la meccanica bohmiana farebbe previsioni diverse dalla meccanica
quantistica ortodossa?

> Per quel che mi riguarda trovo la many-worlds ridicola in quanto non
> assoggettabile ad esperimenti. Non e' neanche sbagliata.

Qualche anno fa ebbi diverse discussioni contro i sostenitori,
soprattutto negli USA, dell'interpretazione ManyWorlds nella
formulazione di DeWitt e Graham del 1973 e le correzioni di Deutsch e
Zurek apportate a fasi successive nel lungo periodo dal 1985 al 2001
(per inciso, anche una discussione minore in un newsgroup italiano con
Paolo Russo), e mi resi conto di come, intorno al 2002-2003, questa
interpretazione stesse riscuotendo grande successo in un numero
significativamente elevato di fisici di primo piano. L'obiezione che fai
ora era valida anche allora, e quando dici, citando uno dei tuoi
preclari modelli di riferimento, "non � neanche sbagliata", assumi che i
fisici che sostengono la Many Worlds lo facciano in maniera del tutto
irrazionale, il che mostrerebbe, ancora una volta, come nella fisica
stessa ci sia ancora spazio per l'irrazionalit�, e che tale
irrazionalit� non ferma il progresso (nel senso che quegli stessi fisici
che sostengono la many worlds sono anche ricercatori importanti, sia
teorici sia sperimentali, secondo i tuoi stessi parametri di
riferimento). Alla luce di questa evidente contraddizione, risulta
difficile accettare la tua manifesta intolleranza contro
l'irrazionalismo e l'anarchismo scientifico. Essa appare come una
semplice presa di posizione a priori dogmatica che �, quindi, a sua
volta irrazionale.

Ciao,

Paolo
Received on Wed Mar 28 2007 - 16:50:01 CEST

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