sul moto rotatorio e l'attrito
Un problema mi ha fatto riflettere sul concetto di attrito statico.
Quando si ha un cilindro che ruota su un'asse verticale e al suo
interno vi � un corpo che risulta sospeso in virt� dell'attrito si
possono chiedere cose tipo: trovare la velocit� a cui deve girare
perch� l'oggetto non scivoli.
Il problema si pu� affrontare in due modi, ponendosi solidali a
sistema inerziale oppure in quello non inerziale.
I miei problemi sorgono quando mi pongo in quello inerziale.
Il moto rotatorio porta ad una accelerazione centripeta creata da una
forza, in questo caso si pensa alla reazione vincolare, da cui si
scrive
N = m v^2/R (ovvero la reazione vincolare funfe da forza centripeta)
inoltre
l'equilibrio in verticale si ha
se
Fa>=mg (ovvero se la forza di attrito statico � maggiore o uguale alla
forza peso) sapendo che
Fa>=mi*N (mi= coefficiente di attrito statico)
segue tutto quello che segue che ci permette di risolvere l'esercizio
e di essere contenti.
Ma la cosa non mi convince:
1) A mio parere la reazioen vincolare N deve essere creata in risposta
ad una forza nei riguardi del vincolo e di una tale forza nel sistema
di riferimento inerziale di una forza siffatta non c'� ombra
2) stesso dicasi quando parlo dell'attrito statico che � proporzionale
alla reazione vincolare proprio perch� quest'ultima � uguale e
contraria ad una forza premente che "avvicina" l'oggetto alla parete
ruotante.
inutile a dire che tutti i problemi visti nel sistema non inerziale
non ci sono introducendo la forza apparente che "motiva" sia la
reazione vincolare che l'attrito statico.
Grazie in anticipo a chi mi aiuter� a chiarirmi la questione teorica
non tanto quella pratica dell'esercizio.
Received on Sun Apr 01 2007 - 22:08:33 CEST
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