"Paolo Brini" <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom> wrote in message
news:wc6Nh.38$5D6.53_at_nntpserver.swip.net...
> a Principe, dove era personalmente presente Eddington: telescopio
> astrografico, condizioni atmosferiche sfavorevoli: 18 lastre
> fotografiche, 16 scartate e 2 ritenute buone, valore medio delle 2
> accettate 1.62"; non ci � dato sapere il valore delle 16 scartate;
>
> a Sobral, telescopio di 4 pollici 7 lastre; telescopio astrografico 19
> lastre; le 7 lastre del primo danno una media di 1.98" (in disaccordo
> per eccesso con la relativit�); le 19 lastre del telescopio astrografico
> 0.86"; non essendo personalmente presente Eddington, qui quelle 19
> lastre che sono in notevolissimo accordo con le previsioni newtoniane
> non vengono buttate.
Ecco, il fatto che, nello stesso posto, due diversi telescopi abbiano dato
risultati diversi direi significhi che l'incertezza su tali misure era
dell'ordine della misura (quindi l'unica conclusione seria che si sarebbe
potuta trarre era che lo spostamento non era nullo). Pero' questo lo dico
proprio molto a occhio, bisognerebbe conoscere i dettagli dei diversi
strumenti, magari si sa che un telescopio e' piu' soggetto dell'altro a
errori sistematici di un certo tipo, quindi uno dei due telescopi potrebbe
aver dato misure piu' attendibili dell'altro. Magari sotto certe condizioni
un telescopio e' migliore dell'altro, ma sotto altre condizioni diventa
peggiore. Tutte cose che non so. Certo che una analisi seria
dell'esperimento dovrebbe provare a dare una qualche spiegazione della
differenza fra i risultati dei due telescopi (sempre nell'ipotesi che i
risultati siano stati effettivamente diversi, cioe' che la differenza fosse
maggiore dell'incertezza). Probabilmente, nel riferimento che hai postato,
l'argomento viene trattato.
> Eddington invece scarta, per una serie di motivi che paiono
> ingiustificati (errore sistematico, cattiva qualit�...) TUTTE le altre
> lastre (oltre alle prime 16 di Principe gi� rigettate) eccetto le 2 che
> danno una deflessione media di 1.62", e annuncia trionfalmente,
> d'accordo con Dyson, la conferma sperimentale delle predizioni della
> relativit� generale.
Il punto e' che io non trovo assolutamente niente di scandaloso in questo.
Tutti gli esperimenti sono cosi'. Si buttano via tante misure perche' e'
giusto buttarle via.
Non mi pare ingiustificato buttare via una foto per la sua cattiva qualita',
o perche' affetta da errore sistematico. E' proprio questo il punto centrale
che vorrei sottolineare. Analizzare un esperimento non e' una cosa
propriamente semplice (e' per questo che mi chiedo se, chi dice che un tale
ha truccato i dati, lo sa come sono gli esperimenti veri o no). E' questo il
principale motivo per il quale ritengo sarebbe per me impresa ardua potermi
fare una idea fondata. Non ho mai fatto misure di astronomia, non so come si
facevano misure di astronomia nel 1919, non so quali problemi tecnici ci
potevano essere ecc ...
Se Eddington ha semplicemente scartato le misure che non si accordavano con
la teoria che lui riteneva migliore, e per tali misure (che magari erano in
accordo con teorie alternative) non c'era alcun motivo fondato che le faceva
ritenere poco attendibili, allora Eddington ha semplicemente sbagliato. Il
fatto che abbia o meno accelerato il corso del progresso scientifico e' un
caso. Ogni 100 misure truccate ce ne sara' una che va bene. Per 99 volte il
trucco ha l'effetto di rallentare il progresso scientifico, una volta ha
l'effetto di accelerarlo. Permane il fatto che i trucchi abbiano una
incidenza che a me pare inessenziale: tanto le 99 volte che va male, quanto
l'unica volta che va bene, quello che poi conta sono le tante misure che
seguono la prima. Ci saranno pure state eclissi successive, la tecnica sara'
migliorata, il vero banco di prova non e' la prima misura (truccata o meno
che sia), e' l'insieme delle tante misure successive.
> Ma no, sia la teoria newtoniana sia la teoria dell'etere di
> Stokes-Planck prevedevano deviazioni. Ora, calcolare che deviazione
> fosse prevista dalla teoria di Stokes modificata da Planck mi �
> impossibile (non mi ricordo nemmeno il formalismo della teoria), ma ai
> fini del nostro ragionamento, e calandoci in un contesto storico in cui
> in base a certi dati sperimentali dovremmo preferire una teoria rispetto
> ad un'altra, � cruciale sapere che tutte le teorie in competizione
> prevedevano una deviazione non nulla.
Benissimo. Se e' cosi' (e non ho motivo per dubitarne) allora, per valutare
l'opportunita' del clamore suscitato dalle misure di Eddington, ci si
dovrebbe calare nello spirito del tempo e valutare la credibilita' che
avevano all'epoca le diverse teorie in competizione. Immagino che si possa
scartare subito la teoria corpuscolare di Newton in quanto, nel 1919, credo
che ci fosse in tutto il mondo un solo fisico (Einstein) disposto a dare un
qualche credito ad una teoria corpuscolare della luce.
Cioe', per valutare il clamore, si dovrebbe sapere che ordine di grandezza
di spostamento si sarebbe aspettato la "opinione corrente". Se si sarebbe
aspettato uno spostamento nullo (o pressoche' nullo), allora il clamore mi
parrebbe giustificabile. Se la situazione era, come dici sopra, di diverse
teorie in competizione, e tutte prevedevano spostamenti dello stesso ordine
di grandezza, allora il grande clamore a seguito di una misura (la cui
incertezza oltretutto parrebbe essere dello stesso ordine della misura) a me
parrebbe ingiustificato.
> > Qualora fosse cosi', allora direi che non c'era da fare poi tanto
clamore.
>
> Mi sembra che tua abbia travisato fin dalle premesse, quindi per chi
> invoca la necessit� di imparzialit� nella raccolta dei dati sperimentali
> spunti di riflessione, se non proprio necessit� di clamore anche per
> amor di verit�, ce ne sono eccome.
Quando dicevo "non c'era da fare poi tanto clamore", mi riferivo al clamore
suscitato dalle misure di Eddington, non alle osservazioni di Feyerabend.
> Per quanto riguarda la tua cautela,
> fai benissimo a non fidarti del primo che scrive in un newsgroup (oltre
> tutto si pu� sbagliare anche in buona fede) per questo ti ho fornito una
> bibliografia corposa che puoi trovare nell'articolo di arxiv.org
> (citato).
La mia cautela non riguardava le tue affermazioni, tanto piu' che, come
ricordi sopra, sei stato opportunamente prodigo di riferimenti. La mia
cautela riguarda Feyerabend, era a lui che mi riferivo quando dicevo "Ma lo
sapra' come si fanno gli esperimenti reali?"
> Ciao,
>
> Paolo
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sun Mar 25 2007 - 21:48:56 CEST