"cometa luminosa" ha scritto:
> Non capisco dove sarebbe il problema. Se, ad esempio, collego un
> condensatore ad un circuito elettronico che lo faccia scaricare molto
> lentamente e con legge sinusoidale, tra le facce del condensatore
> il campo elettrico varier� molto lentamente e con la stessa legge,
> quindi dovrebbe essere possibile ottenere un'onda sinusoidale a 1Hz.
> Dove sbaglio?
Sbagli semplicemente nel chiamarla "onda".
Il termine onda va riservato a qualcosa che si propaga nello spazio.
non a qualcosa che varia sinusoidalmente nel tempo.
(Intanto, non e' affatto necessario che un'onda sia sinusoidale...)
So benissimo che e' un uso alquanto diffuso, ma non per questo meno
improprio (anzi, direi didatticamente deleterio).
Non ho mai approvato quella moltitudine di libri che portano capitoli
intitolati "oscillazioni e onde".
A mio parere sono due cose profondamente diverse, anche se poi ci sono
delle relazioni ovvie.
La risposta su questo punto continua sotto.
> D'accordo. Ma quello che intendevo io � questo: Se prendiamo un pezzo
> di conduttore metallico e lo poniamo all'interno di un campo E
> costante, in brevissimo tempo (dell'ordine di 10^(-14)s) il campo
> all'interno del conduttore si azzera, per via della corrente degli
> elettroni.
Vediamo di essere concreti...
Che cosa vuol dire "prendiamo ... poniamo ..."?
Se il campo c'e' gia', per vedere il transitorio in 10 fs
(femtosecondi) dovresti essere capace di "porre" il tuo pezzo di
metallo in un tempo inferiore a questo...
Oppure prepari il pezzo con calma, e vari invece il campo?
Ottimo: a patto che tu sappia varicare il condensatore in un tempo
inferiore a 10 fs...
Insomma: in tutti i casi pratici il campo e' nullo e resta nullo,
perche' i tuoi spostamenti saranno sempre molto lenti rispetto alla
costante di tempo.
> Ma questo significa che il campo *non � penetrato* nel conduttore? Se
> il campo E esterno ha un valore elevato, quella corrente elettrica che
> scorre in 10^(-14)s pu� far evaporare di colpo il pezzo di metallo!
Puo' far evaporare?
Che cosa intendi: che se quella corrente restasse per un tempo
abbastanza lungo farebbe evaporare?
Non lo so: non ho fatto il conto e non ho voglia di farlo, ma ti ho
dato le formule. Fallo, e poi ne riparliamo.
> Come si fa a dire allora che "il campo non � penetrato all'interno"?
> Se cos� fosse, dovrebbe evaporare soltanto un piccolo strato esterno
> del conduttore e non tutto quanto.
Ma allora pensi davvero che possa evaporare???
Ghipnon ha scritto:
> Per comunicare con i sommergibili in immersione i militari utilizzano
> le frequenze che vanno dai 3 Hz ai 30 Hz. credo le usino propri perch�
> avendo uno spessore di pelle molto alto vengono smorzate meno
> nell'attraversare l'acqua di mare (che conduce)
In tutti i casi non e' corretto parlare di onde.
Se sai abbastanza di elettromagnetismo, non ignori che in materia di
antenne si distingue una zona vicina e una zona lontana, riferite alle
distanze in rapporto alla lunghezza d'onda.
Nel caso in questione siamo ampiamente nella zona vicina, e gia' per
questo non ha senso parlare di onde: se la "antenna" e' per es. un
dipolo, il campo prodotto si calcola come campo elettrostatico, anche
se varia nel temppo.
Ma c'e' di piu': dato che l'acqua del mare conduce, quello che succede
e' che una d.d.p. prodotta tra due punti del mare causa una
distribuzione di corrente, che puo' arrivare anche lontano, sia pure
molto attenuata, e produce a sua volta un campo elettrico che il
ricevitore potra' rivelare.
Niente a che fare con le onde, ancora una volta.
(Nota pero' che non ho nessuna conoscenza specifica sull'impiego delle
ULF di cui hai parlato: faccio soltanto appello alle mie conoscenze
generali...)
> ...
> inoltre se cos� fosse come potrebbe funzionare la gabbia di faraday?
> dovrebbe avere pareti pi� spesse di 16 cm? ma per le onde a 0,5 Hz? e
> per quelle a 0,1 ?.
Se la gabbia di Faraday funziona per campi statici, non c'e' proprio
nessuna differenza...
--
Elio Fabri
Received on Mon Mar 26 2007 - 21:09:13 CEST