On 26 Mar, 21:09, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> "cometa luminosa" ha scritto:> Non capisco dove sarebbe il problema. Se, ad esempio, collego un
> > condensatore ad un circuito elettronico che lo faccia scaricare molto
> > lentamente e con legge sinusoidale, tra le facce del condensatore
> > il campo elettrico varier� molto lentamente e con la stessa legge,
> > quindi dovrebbe essere possibile ottenere un'onda sinusoidale a 1Hz.
> > Dove sbaglio?
>
> Sbagli semplicemente nel chiamarla "onda".
> Il termine onda va riservato a qualcosa che si propaga nello spazio.
> non a qualcosa che varia sinusoidalmente nel tempo.
In effetti non ho mai avuto chiara questa differenza.
> (Intanto, non e' affatto necessario che un'onda sia sinusoidale...)
Certo, un'onda non � necessariamente sinusoidale, ma ho scritto cos�
perch� tu non mi replicassi: "ma deve essere sinusoidale altrimenti
sviluppando con Fourier trovi anche frequenze pi� alte"! :-)
>> D'accordo. Ma quello che intendevo io � questo: Se prendiamo un pezzo
> >di conduttore metallico e lo poniamo all'interno di un campo E
> >costante, in brevissimo tempo (dell'ordine di 10^(-14)s) il campo
>> all'interno del conduttore si azzera, per via della corrente degli
> >elettroni.
>Vediamo di essere concreti...
>Che cosa vuol dire "prendiamo ... poniamo ..."?
>Se il campo c'e' gia', per vedere il transitorio in 10 fs
>(femtosecondi) dovresti essere capace di "porre" il tuo pezzo di
>metallo in un tempo inferiore a questo...
>Oppure prepari il pezzo con calma, e vari invece il campo?
>Ottimo: a patto che tu sappia varicare il condensatore in un tempo
>inferiore a 10 fs...
>Insomma: in tutti i casi pratici il campo e' nullo e resta nullo,
>perche' i tuoi spostamenti saranno sempre molto lenti rispetto alla
>costante di tempo.
Si, hai perfettamente ragione.
> So benissimo che e' un uso alquanto diffuso, ma non per questo meno
> improprio (anzi, direi didatticamente deleterio).
> Non ho mai approvato quella moltitudine di libri che portano capitoli
> intitolati "oscillazioni e onde".
> A mio parere sono due cose profondamente diverse, anche se poi ci sono
> delle relazioni ovvie.
> La risposta su questo punto continua sotto.
>
> > Ma questo significa che il campo *non � penetrato* nel conduttore? Se
> > il campo E esterno ha un valore elevato, quella corrente elettrica che
> > scorre in 10^(-14)s pu� far evaporare di colpo il pezzo di metallo!
>
> Puo' far evaporare?
> Che cosa intendi: che se quella corrente restasse per un tempo
> abbastanza lungo farebbe evaporare?
> Non lo so: non ho fatto il conto e non ho voglia di farlo, ma ti ho
> dato le formule. Fallo, e poi ne riparliamo.
>
> > Come si fa a dire allora che "il campo non � penetrato all'interno"?
> > Se cos� fosse, dovrebbe evaporare soltanto un piccolo strato esterno
> > del conduttore e non tutto quanto.
>
> Ma allora pensi davvero che possa evaporare???
In realt� io stavo pensando ad un impulso elettromagnetico di
grandissima ampiezza (come quello emesso da un ordigno nucleare) e mi
chiedevo se in quel caso sia veramente possibile trascurare gli
effetti dovuti alla penetrazione del campo all'interno del conduttore
e considerare soltanto quelli in superficie.
Received on Tue Mar 27 2007 - 00:40:55 CEST
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