Confuso ha scritto:
> ...
> Ho pensato che per aumentare la precisione delle misurazioni potrei
> aumentare il numero dei rilevamenti sullo stesso punto e fare una
> media aritmetica. Ma con l'errore come la mettiamo? Considerando che
> l'errore non � fisso, ma variabile, il valore medio ottenuto da n
> misurazioni, che errore avr�?
Questo e' un problema standard di "teoria degli errori".
Se:
1) le tue misure sono affette da errori casuali,
2) l'errore in ciascuna misura ha la stessa disttribuzione statistica
che nelle
altre,
3) tali errori sono indip. l'uno dall'altro
(tutte ipotesi che ritengo siano ben verificate per il GPS)
allora e' utile fare la media, e puoi attribuire ad essa un errore
(scarto quadratico medio) pari allo s.q.m. delle varie misure, diviso
per la radice quadrata del mnumero di misure.
Sai come si calcola lo s.q.m. di una serie di misure?
L'inconveniente e' che se per es. esegui 10 misure guadagni poco piu'
di un fattore 3 nell'errore.
Dipende quindi da quanto tempo hai da perdere...
Un'altra tecnica che puo' riuscire utile e' la misura differenziale.
Si basa sul fatto che le misure fornite da due ricevitori vicini
fluttuano in modo strettamente correlato, per cui la loro differenza
e' affetta da un errore assai piu' piccolo.
Percio' se tu disponi due ricevitori, uno in postazione fissa, e
l'altro nei diversi punti che vuoi rilevare, e se ogni volta fai una
misura simultanea sudi due ricevitori, e tieni conto solo delle
diefferenze, avrai una mappa molto piu' precisa quanto a
posizioni relative, anche se affetta da un errore assoluto che rimane
grande.
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Elio Fabri
Received on Sat Mar 17 2007 - 21:36:16 CET