Valter Moretti wrote:
> Elio (Fabri) sei d'accordo con Feyerabend su questo punto?
Non sono Elio, ma ti posso dire che la critica riguardante la mancanza
di una teoria corretta del cannocchiale e' vacua, e di fatto gia'
confutata da Galileo(tre secoli prima di essere formulata...). Il punto
e' che non c'e` affatto bisogno di avere una teoria corretta di uno
strumento per fidarsi dei suoi risultati; l'estrapolazione da risultati
noti e controllabili (es. il campanile di Padova visto col cannocchiale
da Venezia) a risultati nuovi (es. i satelliti medicei) anche in assenza
di una teoria dello strumento e' perfettamente razionale e comunissima
nella pratica sperimentale. Gli epistemologi lo ignorano perche' sono
teoricentrici. Una discussione estesa dell'argomento la trovi sul libro
di Ian Hacking Representing and Intervening (it. Conoscere e sperimentare).
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Mar 21 2007 - 12:07:30 CET