Re: Il terzo principio di Newton

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: 21 Mar 2007 04:48:38 -0700

argo ha scritto:
[...]
> Forse dobbiamo usare la soluzione per i buchi neri rotanti nel sistema
> in cui la quantita' di moto e' zero. Trovata la metrica determiniamo
> la geodetica di un punto materiale che assumiano essere un osservatore
> che non perturba il sistema. Infine cambiamo sistema di riferimento
> andando in quello di caduta libera solidale all'osservatore-punto
> materiale: la traiettoria del buco nero rotante vista da questo
> sistema diriferimento dovrebbe essere (forse in qualche limite
> opportuno) quello che cercavamo, cioe' la traiettoria di una paticella
> con spin.

ripensadoci cosi' funzionerebbe(ammesso che funzioni) solo se non c'e'
una metrica assegnata e l'unica che conta e' quella generata dalla
singola particella. In effetti se c'e' una metrica assegnata direi che
le cose si complicano assai.
Ho uno spazio-tempo vuoto (T^mu,nu=0) con una certa metrica assegnata
g_mu,nu che risolve R_mu,nu=0 in tutto lo spazio-tempo. Adesso
aggiungo una particella con spin: come la schematizzo? Se ad esempio
modifico T^mu,nu, e assumo che sia localizzato in una certa regione
dello spazio-tempo, e poi cerco il nuovo g_mu,nu come perturbazione
al vecchio (con il vincolo che si risolvano le nuove equazioni di
Einstein) direi che non funziona perche' cosi' ho assegnato di fatto
il moto della particella.
Se la particella fosse ad esempio un elettrone credo che potrei
assumere che vale l'equazione di Dirac per il campo associato
all'elettrone e le cose dovrebbero funzionare con la spin-connection.
In definitiva, boh.
Qualche idea?
Received on Wed Mar 21 2007 - 12:48:38 CET

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