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From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 16 Mar 2007 18:22:31 +0100

"marcofuics" <marcofuics_at_netscape.net> wrote in message
news:1174040676.532822.212500_at_l77g2000hsb.googlegroups.com...

> Si... nessuno puo' vedere un piccione andargli incontro ad una
> velocita' uguale o superiore a quella della luce.... nessuno "puo'
> vederlo"!.... Ora questa affermazione e' corroborata dall'evidenza,
> quindi siamo quasi sicuri della sua validita'... ma purtroppo [dico
> purtroppo non per biasimare ma per rendere conto ad una diversita' di
> opinioni] ci sono molti fisici (e di sicuro molto preparati e degni di
> ascolto ed attenzione) che considerano possibile una velocita' super-
> luminale: i cosiddetti tachioni.

Mah, sul fatto che siano molti i fisici disposti a considerare possibili le
velocita' superluminali io non ci scommetteri tanto.
Per quanto riguarda la "evidenza" di cui parli sopra, sinceramente non
capisco da dove la tiri fuori.
Per come la vedo io in effetti i piccioni non possono viaggiare piu'
velocemente della luce (cosi' come tutti gli enti che possono essere fermi
rispetto ad un qualche riferimento), pero' la cosa non mi pare proprio
evidentissima.
Poniamo che io ti dicessi:
"Ti spedisco contemporaneamente un piccione e un fascio di luce".
Tu aspetti e ricevi prima il piccione e poi il fascio luminoso.
Concluderesti che il piccione ha viaggiato piu' velocemente della luce.
Sulla base di quali "evidenze" affermeresti che una cosa del genere non
potrebbe avvenire?

> Quello che oggi la comunita' dei fisici e' disposta a considerare e'
> che, con qualche riserva, possano anche esistere i "tachioni" ma
> questi non dovrebbero poter essere osservati "direttamente".... nel
> senso di una "osservazione diretta", essi sarebbero rilevabili tramite
> opportuni meccanismi che fanno

Io non mi sentirei di dire che ci sia al momento una qualche visione
accettata dalla "comunita' dei fisici". Ci sono tante pubblicazioni, spesso
anche su riviste prestigiose, ma, a mio avviso, il prestigio delle riviste
non e' sempre pari alla chiarezza degli articoli che vi sono pubblicati.
A tale proposito io riterrei degna di nota l'osservazione che Kowalczynski
fece poco piu' di 20 anni fa:
"After the publication of the work by Bilaniuk et al. (1962) an avalanche of
contribution on tachyons followed.
[...]
The trouble related to those problems has been the source of a great
diversity of opinions and of fierce disputes. Besides, what is worse, the
literature is infested with a large number of childish works, with long
sequences of publications repeating the same ideas and even with
intrinsiclly contrdictory papers. In tah chaos both interesting and
blilliant ideas (though sometimes shocking from the contemporary point of
view) as well as voices of reason get lost." pp. 27-28;
Int. Jour. Th. Phys. 23, 1, pp. 27-60 (1984).

> Bada che in tali discorsi, qualora si operino speculazioni molto
> avanzate, potrebbero risultare paradossi causali e/o logici.
> Tuttavia si evitano i paradossi legati alla velocita'-superluminale
> congetturando che qualsiasi "ente tachionico" appartenga strettamente
> ad una classe di entita' disaccoppiata dal nostro universo e che non
> possa mai entrare in "relazione" con la nostra sensibilita'.

Beh, dentro la "long sequences of publications" si legge tanta di quella
roba. Personalmente non capisco cosa possano mai farci, all'interno di un
articolo di fisica, gli enti disaccoppiati dal nostro universo (certo, tutto
puo' essere, ma mi pare dura che la fisica possa "sconfinare" a tal punto).
Riguardo a questi paradossi e' stato scritto moltissimo. Sempre
Kowalczynski,
alle pagg 39-40 dell'articolo appena citato, dice:
"Were tachyons discovered and it occurred that the experiment analogous to
the Michelson-Morley one could be realized, its result would decide either
in favor of the tachyonic ether hypothesis or against it; however, today we
annot conclude as to that result. Nevertheless, the fact that the tachyonic
ether hypothesis eliminates in exceptionally simple way the known causal
paradox as well as the result obtained by Plebanski should be warning for
the enemies of the ether idea."

Non mi sono ancora studiato per bene le pagine 34-39 dell'articolo dove
Kowalczynski dimostra che si possono eliminare i paradossi causali in
maniera "eccezionalmente semplice" grazie all'ipotesi di un etere
tachionico, e non l'ho fatto perche' io non trovo "eccezionalmente semplici"
5 pagine in cui compaiono 17 definizioni di simboli, poi, 7 definizioni, 2
postulati, 3 lemmi e 5 corollari.
Ho comunque il fortissimo sospetto che la sostanza di quanto affermato in
quelle pagine (almeno limitatamente alla possibilita' di risolvere i
paradossi causali grazie all'ipotesi di un etere tachionico) sia pressoche'
identica a quella che ho pubblicato in appendice 1 dell'articolo che ho
mandato agli arxiv nel Dicembre 2005 (appendice di una pagina e mezzo, senza
tanti lemmi corollari ecc).

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Mar 16 2007 - 18:22:31 CET

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