Re: Il terzo principio di Newton

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: 12 Mar 2007 01:47:37 -0700

On 11 Mar, 19:13, "MonsterMash" <MonsterMash_at__nospam_libero.it> wrote:


> Non sono un fisico, ma tutto questo mi pare molto logico,

Ciao, a me non mi pare logico, mi pare semplicmente vero (per quanto
ne sappiamo oggi).
Con la pura logica non si arriva a concludere ci�. Infatti per
l'interazione elettromagnetica che �
fenomenologicamente simile a quella gravitazionale, con importanti
differenze (non c'� nulla che corrisponde al principio di
equivalenza), si deve ancora usare la nozione di forza (almento
macroscopicamente).

> e per rendersene
> conto basta pensare a come la traiettoria di un raggio luminoso venga
> curvata per effetto di un campo gravitazionale. La gravit� non va vista come
> una forza che fa s� che due corpi con massa si attraggano, ma come effetto
> della massa sul "manto" spazio-temporale. Questo viene curvato, per cui
> qualsiasi particella (anche priva di massa, come per l'appunto un fotone)
> devia dalla propria traiettoria per seguire la curvatura dello spazio. Il
> fatto che questo venga rilevato come una forza esercitata sulla particella,
> direi che � una conseguenza di tutto ci�. Un effetto misurabile della
> curvatura dello spazio.

Capisco fino ad un certo punto (nell'ottica della "logicit�")...perch�
non potresti dire lo stesso per l'interazione elettromagnetica? Per
esempio osservando come un fascio di elettroni � incurvato in un campo
magnetico? Quello che manca � il principio di equivalenza...

Ciao, Valter

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Valter Moretti
Dip. Matematica - Univ. Trento
http://www.science.unitn.it/~moretti/home.html
Received on Mon Mar 12 2007 - 09:47:37 CET

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