Elio Pandolfini ha scritto:
> L'etere, inteso come sostanza gassosa che permea l'intero universo per
> sostenere la propagazione delle onde elettromagnetiche non esiste. Dunque
> la meccanica dei fluidi che normalmente viene applicata a questa presunta
> entita' e' di per se' non rilevante allo scopo. Cio' infatti implicherebbe
> che la meccanica dei fluidi e' piu' fondamentale delle meccanica
> quantistica e che l'equazione di Schroedinger e la relativa funzione
> d'onda con la sua intepretazione debbono essere derivati da essa. Questo
> si prova impossibile matematicamente e dunque il tutto e' privo di
> qualsiasi valore scientifico. Chiunque sostenga una teoria siffatta e'
> dunque al di fuori della realta' scientifica di ben centodieci anni.
> Elio
Si pu� avere un'altra idea dell'etere, che esclude che ad esso possa
essere applicata la meccanica della fluidodinamica. In questo senso,
chiaramente, l'etere non avrebbe le caratteristiche di un fluido,
deformabile quindi, ma, come lo intendeva Newton per spiegare la gravit�
e l'interazione della luce con le superfici, di una "sostanza" dotata di
assoluta rigidit� ed assolutamente permeabile (come � il vuoto), dotata di
densit� (potenziale) variabile in ragione inversa (1/x) alla distanza dai
corpi materiali, e quindi con gradiente che esprime appunto la forza di
gravit� (1/x^2), derivata prima del potenziale.
Su questa ipotesi si � indagato poco o nulla.
Ciao
Luciano Buggio
www.lucianobuggio.altervista.org
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Received on Fri Mar 09 2007 - 14:07:31 CET