Re: Gli orologi e i fotoni
On 9 Mar, 17:08, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
> Questa sincronia fra i ballerini e' "miracolosa". Sembra che siano guidati
> tutti da un unico fenomeno. Sara' pur vero che, a ben vedere, con orologi
> molto precisi, si scopre che non c'e' poi perfetta sincronia, ma il
> "miracolo" sta nella sincronia "di fatto", cioe' sta nell'osservare che
> quando uno ha fatto 50 passi anche tutti gli altri ne hanno fatti 50 (per
> quanto orologi molto precisi potranno notare che non completano il 50esimo
> passo tutti in perfetta sincronia).
> Noi potremmo anche prendere il passo di un ballerino come unitario, ma se
> non ci fosse un fenomeno unificante il moto di tutti i ballerini, non
> osserveremmo che al passo 50 del ballerino di riferimento anche tutti gli
> altri sono al passo 50.
> Cioe', se spegnessimo la musica, e ognuno ballasse a occhi chiusi "pensando"
> la musica nella propria testa, la sincronia si perderebbe (cioe' ciascun
> "orologio" se ne andrebbe per conto suo: 50 passi di uno sarebbero in
> sincronia con 47 di un altro, 55 di un altro ancora ecc.).
>
> Le diverse leggi della fisica permettono la costruzione di orologi basati su
> fenomeni molto diversi fra loro, almeno in apparenza. A me pare che, senza
> ipotizzare l'esistenza di una "unica musica" che regga il tutto, tale
> sincronia sarebbe molto difficile da spiegare.
Scusami se mi intrometto nella vostra discussione.
Vorrei capire meglio quello che dici.
Se ho afferrato, vuoi dire che, ad esempio, possiamo sincronizzare il
mio orologio al quarzo con il tuo orologio atomico in virt� del fatto
che i due fenomeni periodici, pur essendo diversi, seguono comunque,
per un qualche motivo misterioso, "la stessa musica"?
Quindi, se questo fosse vero, sarebbe la prova che fenomeni anche
molto differenti sono descritti dalla stessa legge fondamentale, la
legge che unifica tutte le forze?
Received on Fri Mar 09 2007 - 18:41:19 CET
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