Re: La relatività di Rovelli
Il giorno gioved� 7 giugno 2012 21:25:52 UTC+2, Paolo Russo ha scritto:
> Voglio fare un ultimo tentativo. Non servira`, ma ci provo lo
> stesso.
> Se ti dicessi che velocita` ed accelerazione non esistono e
> che posso risolvere qualunque problema senza mai usarle?
Io non ho ancora capito quale strana spezia usi fatal_error nel suo ragionamento: ragionamento che mi sa di banale altrimenti se non possa io pensare che la critica che tu gli stai muovendo non sia esattamente commisurata al suo ragionamento. Cioe' penso che fatal_error non sappia esprimere i suoi pensieri e motivarli in modo accattivante.
Tutto quello che tu sollevi a critica (11 pti?) beh si possono riassumere in uno soltanto:
<<come si misura il tempo>>? visto che tu sostanzialmente imposti un discorso altamente operativo... cioe' imposti il tutto allo scopo di poterlo effettivamente misurare "il tempo".
A cui si associa : cosa e' un orologio?
Beh, io pero' ho intravisto nel discorso di fatal_error (non l'ho capito, premetto) non una sovversione concettuale ma bensi' una riformulazione allo scopo di spostare quello che il tempo si porta appresso come fattore di <<complessita' dovuto alla sua fumosita', alla sua in-esistenza>> verso altri concetti.
Al tempo bene o male si lega la quasi totalita' della fisica. Elementi imponenti come irreversibilita', gravitazione, entropia... soffrono proprio per la sua umana contestualizzazione. Ecco, non dico altro, solo che a me il ragionamento di fatal_error fa pensare!
Received on Mon Jun 11 2012 - 09:43:22 CEST
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