"fadeh" <fadehh_at_CHECETOCCAFAgmail.com> ha scritto nel messaggio
news:XwAIh.9752$o%.8051_at_tornado.fastwebnet.it...
> Ciao a tutti,
>
> sono sempre rimasto insoddisfatto della visione che ho di lavoro ed
> energia, nel senso che se dovessi spiegarlo a qualcuno che non sa niente
> di questi argomenti mi riuscirebbe difficile fargli capire perche' e'
> stato introdotto il concetto di lavoro, com'e' venuto fuori ecc. Forse
> mi basterebbe un buon libro di storia della fisica per colmare questa
> lacuna, ma in realta' credo che il problema sia piuttosto diverso.
>
> Non ho idea se storicamente sia nato prima il concetto di energia o
> quello di lavoro ma per ora non ho intenzione di occuparmene. Sto
> cercando un modo didatticamente valido di affrontare questi argomenti.
> Su alcuni libri il lavoro e' presentato come definizione matematica e
> dal calcolo del lavoro si fa derivare la conservazione dell'energia, di
> solito questi libri mi lasciano molto insoddisfatto.
> Altri libri (come il Feynman) partono dalla conservazione dell'energia e
> derivano il concetto di lavoro passando per l'energia cinetica.
> Sebbene mi piace molto come Feynman introduca il concetto di energia
> trovo abbastanza brutto il discorso sull'energia gravitazionale e
> cinetica (puo' benissimo darsi che sia io a non intuirne la bellezza).
>
> Io ho pensato di argomentare in questo modo:
>
> - Immaginiamo un punto materiale isolato. Siamo naturalmente interessati
> a quantificare l'effetto di una forza sulla traiettoria del punto
> materiale. Pertanto e' naturale definire il lavoro infinitesimo come F*ds.
>
> - Per quanto riguarda l'energia penso che debba essere introdotta come
> fatto puramente sperimentale e solo successivamente formalizzata e
> magari dedotta come fanno i libri del primo tipo.
>
> Avete suggerimenti per completare il discorso?
>
penso che troverai interessante la sezione "definitions and non-definitions"
su wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Energy
ciao
Ivan
Received on Mon Mar 12 2007 - 18:10:24 CET