On 26 Feb, 12:19, gnappa <lagiraff..._at_yahoo.it> wrote:
> Quindi io partirei da una descrizione senza usare vettori o equazioni.
> Io farei un discorso qualitativo di questo tipo: se il giroscopio ruota
> attorno un asse inclinato, la forza di gravit� accelera la parte di
> disco che sta scendendo e rallenta quella che sta salendo. Siccome il
> disco � un corpo rigido e le due parti non si possono separare, la parte
> accelerata proseguendo "si tira dietro" quella rallentata, in modo che
> tutto l'oggetto segue il suo movimento. Cio� se ad esempio il disco
> ruota in senso antiorario, comincia a precedere verso destra. Quindi si
> risolve il problema "perch� non cade": in effetti cade, o comincia a
> cadere, ma il fatto che ci sono parti con velocit� diverse che devono
> rimanere unite porta al fatto che l'oggetto si muova lateralmente e poi
> ritorni su, per poi ripetere il ciclo. Si spiega quindi la nutazione e
> la precessione. In questo modo si capisce la differenza tra il
> comportamento senza rotazione, rotazione lenta, rotazione veloce: quando
> non ruota il giroscopio semplicemente cade mantenendo il suo asse nel
> piano che comprende l'asse e la forza di gravit�; se ruota lentamente
> comincia a cadere ma la rotazione lo fa cadere spostato rispetto al
> piano iniziale, perch� nel suo movimento di nutazione incontra il
> pavimento prima di riuscire a risalire. Aumentando la velocit� di
> rotazione la nutazione ha un'ampiezza sempre pi� piccola, e il movimento
> pi� evidente � quello di precessione. Viceversa, dato un giroscopio che
> precede, si capisce perch� quando comincia a rallentare comincia ad
> avere dei movimenti di nutazione prima di cadere.
> A questo punto si pu� far vedere che tutto questo si pu� descrivere come
> variazione del momento angolare iniziale dovuta al momento della forza
> di gravit�.
Come?
> Mi piacerebbe sapere se la mia spiegazione intuitiva � sbagliata. Mi
> spiace se mi sono spiegata male, ma senza poter fare dei disegni non �
> facile.
Non ho capito questa parte:
> la forza di gravit� accelera la parte di
> disco che sta scendendo e rallenta quella che sta salendo. Siccome il
> disco � un corpo rigido e le due parti non si possono separare, la parte
> accelerata proseguendo "si tira dietro" quella rallentata, in modo che
> tutto l'oggetto segue il suo movimento. Cio� se ad esempio il disco
> ruota in senso antiorario, comincia a precedere verso destra.
Ciao.
Received on Mon Feb 26 2007 - 14:29:45 CET
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