Re: Fusione casalinga

From: Paolo Brini <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom>
Date: Tue, 27 Feb 2007 12:49:04 +0100

Ivan ha scritto:

> La mia domanda era: data la letteratura in materia, le pubblicazioni etc,
> c'� qualche fisico che � certo che la cosa sia una frottola, o al
> contrario, che la fusione nucleare a bassa temperatura sia un fenomeno
> reale e riproducibile?

Ciao,

potrebbe interessarti, solo come punto di partenza, un vecchio articolo
del 1994, che riassumeva la situazione ai quei tempi da un punto di
vista fortemente critico.

"Critical review of Theoretical Models for Anomalous Effects (Cold
Fusion) in Deuterated Metals"
International Journal of Theoretical Physics 33 (1994)
di Chechi, Tsarev, Rabinowitz e Kim.

Lo trovi anche su arxiv.org.

Per sentire "l'altra campana", ti cito (come esempio) un articolo del
2002, sempre reperibile su arxiv.org, dove gli autori sostengono con
fermezza che:

"The use of cold nuclear reactions for production of energy will provide
mankind with cheap, practically inexhaustible, and non-polluting energy
sources", e ancora:

"The research mentioned above as well as many others, carried out by
different researchers in different laboratories, allow to draw a
conclusion that existence of nuclear reactions at low
energies is reliably established."

Physical Mechanism of Nuclear Reactions at Low Energies
V.P. Oleinik and Yu.D. Arepjev



Di cose ne sono successe parecchie (pure un brevetto nel 2001, come con
precisione riporta en.wikipedia.org), ma dopo quasi 20 anni di
discussioni e anche roventi diatribe, le evidenze sperimentali a favore
sono ancora confuse e non definitive. L'esperimento di Fleischmann e
Pons, dal quale quasi tutta la questione � nata, per quanto ne so mai �
stato riprodotto con gli stessi risultati dichiarati dai due nel 1989. A
peggiorare le cose c'� stata anche una certa "riluttanza" da parte dei
recensori delle pi� importanti pubblicazioni specializzate ad approvare
articoli scritti da ricercatori che si occupano della fusione a
temperatura ambiente (un fenomeno sociale, comunque, che ha sempre fatto
parte del "progresso" scientifico, come hanno ben dimostrato, da
posizioni diverse, sia Kuhn che Feyerabend; su questo quindi non c'� da
stupirsi).

Nel 2004 il Dipartimento dell'Energia (USA) ha istituito un comitato,
per rispondere ad alcune domande chiave, dai cui rapporti emerge un
quadro non definitivo e a mio avviso, una volta ancora, parzialmente
confuso. Emergono evidenze sperimentali (sulle quali si pu� anche non
dubitare, fermo restando che ci sarebbe da discutere sul rigore con cui
certi esperimenti sono stati eseguiti) che non necessariamente, per�,
devono essere spiegate da una teoria che preveda una fusione nucleare a
temperatura ambiente.

http://en.wikipedia.org/wiki/2004_DoE_panel_on_cold_fusion

Ciao,

Paolo
Received on Tue Feb 27 2007 - 12:49:04 CET

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