Re: Effetto Casimir nella ricerca sperimentale

From: Paolo Brini <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom>
Date: Wed, 28 Feb 2007 15:41:52 +0100

fortunati.luigi_at_gmail.com ha scritto:

> Grazie della risposta.
> Mi sapresti anche dare qualche ragguaglio? Nel caso delle piastre
> parallele, ho letto che il numero di particelle virtuali presenti
> all'esterno, � maggiore rispetto a quelle presento all'interno, quindi
> esiste una qualche spiegazione che giustifica la forza che sospinge le
> due piastre l'una verso l'altra.

Ciao di nuovo,

dove lo hai letto?

Vorrei farti notare che questo modello � in contrasto con la teoria
quantistica. Semplificando al massimo, il concetto di "numero di
particelle virtuali" che citi, non pu� essere applicato in generale come
proponi, perch� il suo operatore non commuta con l'hamiltoniana del
sistema e la quantit� di particelle virtuali non � un numero definito,
nemmeno prendendo unit� di volume e di tempo. Possiamo rappresentare
tale quantit� "solo" come una distribuzione di probabilit�. A meno che
chi ha scritto ci� che riporti (per questo ti chiedo dove lo hai letto)
abbia considerato delle condizioni particolari per l'effetto Casimir che
in questo momento non mi vengono in mente (posso capire considerazioni e
calcoli sull'energia e sulla forza, proprio come fece Casimir, ma non
sul numero di particelle virtuali).

D'altra parte, se ci pensi, se fosse possibile conoscere (anche
teoricamente, nota bene) il numero di particelle virtuali in un dato
volume ad un dato tempo, si potrebbe dimostrare la violazione del
principio di indeterminazione di Robertson (che inoltre � quello stesso
principio anche grazie al quale possiamo prevedere proprio le
"fluttuazioni del vuoto" considerando una particella come autostato
degli appropriati operatori).

Ciao,

Paolo
Received on Wed Feb 28 2007 - 15:41:52 CET

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