Re: elettrone attraverso fenditura

From: antonio2 <anto_biz_at_yahoo.it>
Date: 2 Mar 2007 07:10:34 -0800

Elio Fabri ha scritto:


> Hai ragione a pensare all'elettrone come una particella, nel senso che
> il tuo rivelatore permette di determinarne la posizione (la
> macchiolina). Pero' questo dipende dal fatto che hai appunto
> un rivelatore capace di localizzare l'elettrone.
> Invece non direi "non genera diffrazione", perche' anche la
> diffrazione e' dovuta al comportamento di ciascun singolo
> elettrone...

vediamo se ho capito:
un elettrone e' un "oggetto" quantistico descritto da una funzione
d'onda dovuta ad una sovrapposizione di autostati, se metto uno
schermo (rivelatore o strumento di misura) misuro la posizione
dell'elettrone ( operatore x di posizione), e la funzione d'onda
"collassa" in un particolare autostato il cui autovalore mi da appunto
la misura di posizione.
A priori non si sa dove cade l'elettrone, dipende dalla probabilita'
di ottenere quel particolare autostato.
Di fatto dopo la misura vedo la macchiolina e l'elettrone dopo la
misura lo penso come particella.
prima della misura quindi l'elettrone ha un aspetto ondulatorio
(inteso come onda di probabilita').
Se invece ho un fascio di elettroni, posso pensare in due modi:
1) una funzione d'onda del fascio
2) una somma? di funzioni d'onda uguali ( per esempio sparando un
elettrone alla volta)
In tutti e due i casi dovrei osservare la figura di diffrazione.
In ogni caso sullo schermo, dopo la misura, gli elettroni si
depositeranno casualmente in relazione al particolare autostato in cui
cadono, visto che ho tanti elettroni avro' anche una distribuzione
quasi completa degli autostati i cui autovalori mi danno le varie
posizioni che formano la figura di diffrazione ( che risulta quindi
una distribuzione di probabilit�).

> Infine, la "sovrapposizione di tutte le funzioni d'onda degli
> elettroni".
> Puo' darsi che tu intendessi quello che ho scritto sopra: per ogni
> elettrone c'e' una certa probabilita', e solo con molti elettroni
> puoi accorgerti di come questa prob. e' distribuita.
> Ma non usare l'espressione "sovrapposizione", chein m.q. ha un
> significato tecnico ben preciso, e che qui non c'entra.

Si, in questo caso la "somma?" scritta prima non e' una
sovrapposizione.

> > Un esperimento solo pensato:
> > se un elettrone attraversasse una fenditura di dimensioni dell'ordine
> > di grandezza dell'elettrone stesso, manifesterebbe la sua natura
> > ondulatoria?
> Che dimensioni pensi che abbia un elettrone?
> Se n'e' discusso non molto tempo fa... A tutti gli effetti, e per
> quello che si puo' dire oggi, gli elettroni vanno pensati come
> puntiformi.

O.K. anche supponendo elettone puntiforme, fenditura puntiforme, per
il ragionamento fatto prima mi aspetto, dopo la misura, la solita
macchiolina.
E' tutto corretto?

Grazie antonio
Received on Fri Mar 02 2007 - 16:10:34 CET

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