On 28 Feb, 12:45, "marcofuics" <marcofu..._at_netscape.net> wrote:
> Chi si e' fatto una idea rispetto alla costanza di c?
Io, si effettivamente ritengo dalla mia esperienza quotidiana che sia
proprio costante.
E credo, dico credo, che sia anche abbastanza grande sicuramente pi�
di 120 - 130 km/h.
Infatti se sulla Ritmo 60 accendi la luce, non � che se ne scappa dal
lunotto, ma resta ad illuminare la moquette.
> Il fatto che la velocita' della luce sia indipendente dal sistema di
> riferimento scelto, in cosa si potrebbe tradurre?
Nel fatto che se salti dal treno in corsa (o in moto rettilineo
uniforme) con una torcia in mano, dopo esserti spetasciato lungo la
massicciata, tutti coloro che verranno a vedere i tuoi resti potranno
senza ombra di dubbio affermare che nel saltare ti sei dilatato lungo
la direzione del moto del treno.
> [ma cosa significa la velocita' della luce?]
E' la distanza tra due punti A e B diviso il tempo che la luce impiega
per arrivare da A a B. E qui mi fermo per non andare troppo sul
tecnicistico (noi fisici tendiamo).
> Prese 2 entita' differenti: una di una certa massa m e l'altra M,
> m<<M.... come le vedrebbe un corpo al limite di massa --> 0, quasi un
> fotone?
Cosa, le masse m e M ? Le vedrebbe molto male perch� passerebbe tra
esse senza esserne gravitazionalmente attratto. ;-))
Spero di essere stato utilizzabile
Bye
Stan
Received on Thu Mar 01 2007 - 14:57:04 CET
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