On 22 Feb, 16:05, "Giovanni Rocco" <giovanni.ro..._at_adriacom.it> wrote:
> Una curiosit� che non ricordo sia mai stata soddisfatta:
> le prime determinazioni delle frequenze luminose sino ai raggi X e gamma,
> come ritenete possano essere state stabilite?
> Se la risposta fosse E=h*f (misura dell'energia di una certa frazione di
> fotoni), la mia successiva domanda sarebbe: come hanno fatto a dosare
> esattamente la quantit� di fotoni?
> Se la risposta fosse l'energia necessaria a far saltare un elettrone da
> un'orbita e quindi da li predire la frequenza del fotone emesso, la mia
> successiva domanda sarebbe: come hanno fatto a dosare esattamente la
> quantit� di energia?
> Esiste qualche metodo per eliminare queste dipendenze nella misura della
> frequenza di una onda E.M. di cos� elevata frequenza?
> Grazie per i Vs eventuali suggerimenti.
Per esempio dall'effetto Compton: l'-l = h(1-cos(t))/mc; dove l ed l'
sono le lunghezze d'onda prima e dopo lo scattering di angolo t, m �
la massa dell'elettrone, c la vel. della luce.
http://en.wikipedia.org/wiki/Compton_effect
Received on Fri Feb 23 2007 - 15:15:44 CET