Il 13 Feb 2007, 19:42, Soviet_Mario ha scritto:
Ciao, scusa il ritardo.
> Pur avendone capito solo poco, il tuo post mi � parso molto
> interessante.
> Volevo chiederti una cosa : queste wimp (che se ho capito bene
> sono ormai congelate perch� troppo "diluite" per annichilarsi)
> possono essere attirate come tutta la materia normale nei buchi
> neri ? Su questo penserei di si.
S�, dato che le wimp sono massive per definizione.
> E ammesso che possa, ci sono osservazioni (indizi) di possibili
> candidati buchi neri in regioni per il resto buie e che
> sembrerebbero vuote di materia normale ?
Immagino di s�.
Penso che il metodo pi� diretto per individuare un buco nero massivo
consista nella misura delle velocit� di rotazione degli oggetti luminosi che
lo circondano. Alla buona, se m � la massa di una stella che orbita con
raggio r (supponiamo orbita circolare, via) e con velocit� v attorno a una
massa centrale M, usando la meccanica newtoniana, l'attrazione GMm/(r^2)
uguaglier� la forza centrifuga m(v^2)/r, da cui la velocit� v appare
proporzionale alle radici di M (massa totale racchiusa nella traiettoria) e
di 1/r. Se ad esempio in un raggio di un parsec calcoliamo centomila masse
solari e non vediamo niente di luminoso, allora potremmo anche pensare a un
buco nero. Tutto molto alla buona, per�:)
Per rispondere alla tua domanda, se invece osserviamo una zona priva di
materia visibile, � comunque plausibile pensare alla presenza di oggetti
astronomici di debole luminosit� assoluta che sfuggano all'osservazione
diretta...come appunto buchi neri, ma anche stelle di neutroni o nane
bianche/brune/rosse. La tecnica del (micro)lensing gravitazionale permette
appunto di studiare questi oggetti attraverso l'osservazione della
deflessione subita dalla luce emessa da stelle molto lontane da parte loro.
Questa deflessione, predetta dalla relativit� generale e successivamente
verificata, dovrebbe provocare un "effetto lente" amplificando la luminosit�
della sorgente. Mi riferisco a questa situazione:
http://www.resonancepub.com/images/gravitational_micro-lensing.gif
Questa tecnica � particolarmente indicata per oggetti astronomici oscuri
molto massivi e compatti: i MACHO!
> Nelle prossimit� dell'orizzonte di un ipotetico buco nero che
> "mangiasse" le wimp, si potrebbero raggiungere condizioni di
> abbondanza e temperatura suff. simili a quelle dell'universo
> antico e dell'epoca in cui le WIMP erano in equilibrio, e quindi
> osservare gli effetti della loro annichilazione ?
Potrebbero esistere, in generale, strutture in cui la densit� di wimp � tale
da avere annichilazioni osservabili (anche se sarebbero condizioni
lontanissime da quelle dell'universo primordiale). La possibilit� o meno di
tali osservazioni dipende per� dalle loro propriet� specifiche
(interazioni)... che sono al momento ignote. Per quanto riguarda i buchi
neri, per�, considera che questi sono gi� abbastanza oscuri e misteriosi di
loro; � gi� difficile individuarli; studiare l'interazione tra questi e la
materia oscura non barionica forse � un po' azzardato...
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Received on Tue Feb 20 2007 - 01:37:23 CET