Re: La relatività di Rovelli

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Tue, 19 Jun 2012 21:04:47 +0200

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>> Diciamo che mi sottoponi un problema e mi vedi usare dr/dt al
>> posto di v e (d^2)r/(dt)^2 al posto di a. Che mi obietti?
> Che l'accelerazione e' una grandezza *derivata*, una variazione di
> velocita' nel tempo (m s^-2), velocita' che e' a sua volta
> spazio/tempo, qualsiasi notazione/formalismo e/o sistema di coordinate
> usi, le grandezza fondamentali in gioco sono quelle!

Non e` una questione di grandezze "derivate" (qualunque cosa
significhi) o no. Quel che ho fatto qua sopra e` solo
sostituire una grandezza con la sua definizione; tutte le
grandezze ne hanno una, anche il tempo, per quanto complicata
e per quanto non ti piaccia. I punti sono:
1) Concordi che sostituire una grandezza con la sua
definizione non semplifichi nulla?
2) Se concordi, dove ti sembra di non stare facendo la stessa
cosa? Ti ho proposto 11 punti. Hai concordato su tutti; solo
su un paio ti chiedo di esprimere giudizi piu' netti:

>> 2) Esistenza di un parametro temporale, specificabile per
>> contemporaneita` tra eventi. Qui direi che concordi in pieno,
>> o non potresti invocare alcun orologio di riferimento ne'
>> troveresti sensato il problema stesso che ti avevo posto.
> Attenzione, quel parametro "temporale" e' adesso relativo ad una
> determinata palla di piombo ad una determinata dS, non e' un tempo che
> scorre per tutti per sempre! Se la palla si raffredda, fine del tempo,
> nulla continua a "scorrere" per quella palla... Questa *enorme*
> differenza, unita all'irreversibilita' intrinseca, cambia la fisica
> totalmente!

O concordi o non concordi. Deciditi. Se non concordi ti
crolla un bel po' di roba, tra cui il modo in cui hai
impostato il problema di gravitazione che ti avevo posto.

>> 3) Numeri per gli eventi ciclici. Dato che accetti orologi di
>> qualunque genere purche' calibrati con il tuo, direi che
>> accetti anche questi; del resto, senza la possibilita` di
>> ciclare (es. riscaldare di nuovo la palla di piombo o
>> commutare su una seconda palla calda mentre riscaldi di nuovo
>> la prima) avresti qualche serio problema a misurare con
>> precisione tempi lunghi.
> Io voglio eliminare il concetto di tempo reversibile ed uguale per
> tutti dalla fisica moderna con annessi e connessi, non rubarti il tuo
> Rolex da polso!

Qui voglio solo sapere se accetti il punto 3 o no, a
prescindere dalle tue intenzioni rivoluzionarie.

Qualche chiarimento sparso:

>> 8) Ci sono infiniti modi di scegliere questa coordinata.
>> Tuttavia, l'esperienza ha evidenziato che la coordinata
>> definita da un'ampia gamma di fenomeni ciclici semplifica le
>> leggi fisiche. Detto in parole povere, niente mi impedisce di
>> usare come coordinata temporale la temperatura in diminuzione
>> di un oggetto caldo
> Fotografa questo istante di illuminazione! :-)
> Se niente te lo impedisce e convieni che hai eliminato una grandezza
> fondamentale operativamente indefinita (definita in modo ricorsivo),

Non ne convengo.

>> Si e`
>> scelto quindi di usare come coordinata quella piu' semplice
> Ma *NON* e' per niente la piu' semplice, vedi sopra! E' quella che
> meglio si accorda con il nostro sentire, come era il Calorico, ma
> nulla ha a che vedere con la fisica e la natura.

Si accorda anche con innumerevoli altri fenomeni, tant'e`
vero che nel problema che ti avevo posto l'hai usata anche
tu. La vedo duretta elaborare una teoria gravitazionale
simil-newtoniana con un tempo non standard.

>> Affermi che il tempo "non esiste". Gia` di per se' una tale
>> affermazione ha poco senso, dato che il tempo non e` un
>> oggetto materiale della cui esistenza si possa discutere ma
>> un concetto definito, che come tale esiste per definizione;
> Definito ricorsivamente e *mai* operativamente,

La definizione e` quella che ti ho dato io e la stai usando
anche tu. Non hai eliminato nulla.

>> Lo penso anch'io, sfondi una porta aperta. Hai inteso il
>> paragone a parti invertite.
> Oh, vedi che se ci calmiamo e ragioniamo su qualcosa siamo d'accordo?
> O forse ho capito male?

Sono d'accordo con la tua critica a Cocciaro. Ammetto che
l'idea del paragone e` stata infelice, ma era: cosi' come
Cocciaro non ha convinto te, tu non convinci me; cosi' come
non sei mai riuscito a fargli cambiare idea, cosi' io con te.
E, oserei dire, per gli stessi motivi. Entrambi, a mio modo
di vedere, avanzate critiche prive di contenuto fisico che
non fanno che complicare inutilmente le cose.

Ciao
Paolo Russo
Received on Tue Jun 19 2012 - 21:04:47 CEST

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