Re: Lisa Randall, fisica teorica.

From: MrAsm <mrasm_at_usa.com>
Date: Fri, 16 Feb 2007 16:57:10 GMT

On 16 Feb 2007 03:26:10 -0800, "Valter Moretti"
<vmoretti2_at_hotmail.com> wrote:

>Si tratta comunque di numeri piccolissimi rispetto ai laureati in
>altre discipline con analoghi problemi di precariato. Se fosse questa
>la vera ragione non si capirebbe allora perch� la gente continui a
>studiare per es. medicina (che tanto facile non �) "in massa" (se
>confrontati con i numeri degli iscritti ai corsi di laurea scientifici
>pi� duri come fisica) pur sapendo di andare incontro a seri problemi
>occupazionali dopo la laurea...

Medicina e' un po' un discorso "a parte" :) nel senso che - come
sostenuto da un altro autore in questo stesso thread - c'e' una
componente mediatica e di "percezione della professione medica" molto
particolare (vedi appunto varie produzioni televisive a riguardo).

Inoltre, suppongo che le difficolta' di medicina e di fisica siano
diverse, nel senso che probabilmente a fisica sono richieste notevoli
doti di astrazione, di capacita' di ragionamento matematico rigoroso e
forse i programmi da studiare per gli esami sono meno vasti di
medicina; invece per medicina credo che conti decisamente piu' la
componente "mnemonica" (vedi per esempio anatomia: devi memorizzare
molte informazioni, pero' non credo che ci siano da fare molte
"teorie" su tali dati :) Tanto per metterla in un'ottica diversa -
credo sia molto piu' complesso comprendere e saper maneggiare cose
come la teoria della relativita' o la meccanica quantistica!

Comunque ti posso dire sinceramente che conosco alcuni laureati
(almeno un paio!) in medicina che non oserei definire proprio
brillanti... e che non sono certo disoccupati (poi forse dipende anche
dalla sede universitaria ove hanno studiato?).

Riguardo le prospettive economiche e di lavoro, poi, credo che
medicina garantisca molto. Non mi pare proprio che ci siano medici a
spasso.

Poi vi sono delle statistiche sui livelli occupazionali assai
fuorvianti. Ad esempio, riportano la percentuale di chi lavora a 2
anni dalla laurea, raggruppate per tipo di laurea. Nel caso dei medici
tale percentuale e' bassa semplicemente perche', dopo la laurea, un
medico si specializza (la specializzazione puo' durare dai 4 ai 6
anni), e queste statistiche non considerano (secondo me, a torto) la
specializzazione del medico come un lavoro (e invece lo e' a tutti gli
effetti, in quanto gli specializzandi sono pagati sui 900 euro/mese e
possono anche cumulare introiti aggiuntivi da guardie mediche e
sostituzioni del medico di famiglia).

Poi, considera uno specialista in oculistica che ti chiede 100 euro
per una visita di 15 (max 20) minuti, vedi quanti pazienti visita ...
:)
Per non parlare poi di un chirurgo che per una cataratta puo' chiedere
1000 euro ad occhio...(e mi sto mantenendo basso...). Se l'operazione
durasse 8 ore, potremmo dire che costui guadagnerebbe sui 1000
euro/giorno (non male, direi! :), ma una tale operazione dura moltooo
di meno di 8 ore :)

Si potrebbe proseguire a lungo, ma chiudo qui.

(Poi, certo, non tutti gli studenti di medicina finiscono a fare i
chirurghi...)

Ciao
MrAsm
Received on Fri Feb 16 2007 - 17:57:10 CET

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