radianza spettrale o potere emissivo specifico o è lo stesso?

From: Serena <sylviaplath06_at_yahoo.it>
Date: 3 Feb 2007 10:44:32 -0800

Se si legge il paragrafo sulla radiazione termica dal libro di R.
Eisberg, R. Resnick "Quantum physics of atoms, molecules, solids,
nuclei, and particles", ci si trova di fronte alla seguente
definizione di "radianza spettrale": la radianza spettrale di un
corpo
R(v, T) ( utilizzo la lettera v in luogo della lettera greca "ni" per
rappresentare la frequenza )� definita in modo che R(v, T)dv sia
uguale all'energia emessa per unit� di tempo dall'unit� di area del
corpo nell'intervallo di frequenze [v,v+dv] alla temperatura assoluta
T. L'unit� di misura � dunque Watt/(m^3).
Questa stessa grandezza R(v,T) viene chiamata in altri testi potere
emissivo specifico o emittanza monocromatica.
Inoltre i testi per ingegneri fanno una distinzione tra potere
emissivo specifico di un corpo e sua radianza spettrale, definendo la
radianza spettrale in questo modo: energia emessa per unit� di tempo,
per unit� di intervallo di frequenze, per unit� di angolo solido, in
una data direzione, per unit� di area apparente, ossia normale alla
direzione considerata. (unit� di misura Watt /steradianti *(m^3) ).
Insomma, per il Resnick: radianza= potere emissivo, in altri testi che
mi sono capitati tra le mani, si fa una distinzione tra le due
grandezze.
Chi mi chiarisce le idee?
Oppure, chi mi indica un testo affidabile dove � chiarita la relazione
tra queste grandezze radiometriche?

Ringrazio anticipatamente chi voglia rispondermi.

Saluti a tutti i lettori del newsgroup!

Serena
Received on Sat Feb 03 2007 - 19:44:32 CET

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