On 30 Jan 2007 01:54:19 -0800, "argo" <brandobellazzini_at_supereva.it>
wrote:
>Ciao,
>credo tu ti sia lasciato ingannare dalla terminologia in particolari
>da due ''minimi'' notevoli.
>''Minima azione'' azione ha un significato specifico in fisica e non
>e' connesso(almeno a livello non banale) con la costante di Planck.
>La costante di Planck(h-tagliato) ha la dimensioni di un'azione e
>quindi viene molto spesso usata come unita' di misura per le azioni.
>Non e' pero' il valore minimo che un'azione fisica (nemmeno se
>valutata sulle equazioni del moto) puo' assumere.
>Inoltre la costante di Planck appare nelle regole di indeterminazione
>in cui, divisa per 2, e' il minimo del prodotto delle
>indeterminazioni di due variabili coniugate (posizione- impulso).
>Questo valore di ''minima indeterminazione'' viene raggiunto solo per
>particolari configurazioni dello stato del sistema.
>
>Ciao, spero di averti aiutato.
Si, ti ringrazio per la risposta.
Tuttavia vorrei chiederti ancora due cose:
1. Non mi e' ancora chiaro come mai il valore originario "h" della
costante sia stato diviso per 2pigreco.
2. Tu dici:
>>La costante di Planck(h-tagliato) ha la dimensioni di un'azione e
>>quindi viene molto spesso usata come unita' di misura per le azioni.
>>Non e' pero' il valore minimo che un'azione fisica (nemmeno se
>>valutata sulle equazioni del moto) puo' assumere.
Ma su WP (
http://it.wikipedia.org/wiki/Costante_di_Planck) e' scritto:
>La costante di Planck, indicata con h, � una costante fisica il cui valore � equivalente alla quantit� d'azione fondamentale
[...]
>La costante di Planck � detta anche quanto d'azione.
etc..
Received on Tue Feb 06 2007 - 21:56:41 CET