Re: valvola di laminazione

From: Lurkos <lurkos.usenet_at_gmail.com>
Date: 9 Feb 2007 00:03:03 +0200

Romolo ha scritto:

>>> ma perch� nua valvola � isoentalpica?
>> Lo vedi con un semplice bilancio di energia considerando nullo lo
>> scambio di calore e lavoro.
> no ok, va bene,
> ma il significato fisico...
> qual'� il significato fisico di essere isoentalpica?
> si ha la stessa entalpia quando a pressione costante
> non si scambia calore, ma in questo caso
> la pressione non � costante...
> e quindi?

Il concetto di entalpia non � cos� semplice, ma si pu� dire (sicuramente
in modo semplicistico e senza rigore) che faccia le veci dell'energia
interna dei sistemi chiusi (approccio lagrangiano) per i sistemi aperti
(studio effettuato su un volume di controllo, approccio euleriano).
In questi casi viene aggiunto a U il cosiddetto "lavoro di
introduzione/scarico", anche se a dir la verit� � possibile dimostrare
il bilancio di energia su un volume di controllo senza tirare in ballo
quest'ultima brutta definizione (e forse neanche totalmente corretta dal
punto di vista teorico).
Quindi: H = U + pV
Ma dH = Cp * dT non vale sempre o, meglio, non � completa, visto che la
variazione di entalpia non si ha _solo_ per incrementi di temperatura
(posso per� ricondurmi sempre a questo caso, ad esempio quando si
tracciano le trasformazioni nel diagramma T-s).
In definitiva, nel tuo caso, poco importa se la pressione varia, quello
che interessa � se l'entalpia (nel suo complesso) varia: vedi per� che
questo non avviene proprio dal bilancio di energia.

-- 
Ciao, Lurkos
Received on Thu Feb 08 2007 - 23:03:03 CET

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