Re: Trasformazioni relativistiche dei campi (?)

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 30 Jan 2007 20:50:49 +0100

Costantino ha scritto:
> ...
> Lo sgorbio qua sopra vorrebbe essere un classico circuito generatore +
> resistenza + interruttore + condensatore.
> All'istante t=0 il condensatore � scarico e l'interruttore vieno
> chiuso; si domanda come varia la ddp ai capi del resistore sapendo che
> V = 10 volt
> r = 10 ohm
> il condensatore � costituito da due facce piane parallele quadrate di
> lato 1 metro e distanti 1 anno luce.
Cominciamo col dire che qui la relativita' non c'entra assolutamente
niente.
Secondo: tu quello lo chiameresti un condensatore?
Hai dei fili che sono lunghi anche loro almeno un anno-luce; hai delle
armature assolutamente minuscole rispetto alla loro distanza...

Si tratta di cio' che nel linguaggio delle telecomunicazioni si chiama
"circuito a costanti distribuite".
Voglio dire che esistono capacita' distribuite lungo tutto il filo, e
cosi' pure induttanza.
Al momento in cui chiudi l'interruttore comuncera' a propagarsi
un'onda, che impieghera' un anno ad arrivare nel punto piu' lontano.
Poi potranno esserci delle riflessioni multiple, e passera' un po' di
tempo prima che si stabilisca l'equilibrio.

> La prima idea che mi � venuta in mente, che una delle armature
> impieghi un anno a "sapere" cosa sta accadendo e che poi tutto vada
> come una carica normale. Ma sicuramente � sbagliato.
Non e' proprio sbagliata: e'solo un po' rozza, ma non e' in contrasto
co quanto ho scritto sopra.

> ...
> O.K. Adesso � tracorso un tempo lunghissimo ed il condensatore �
> carico. Una delle due armature comincia a muoversi verso l'altra con
> velocit� v.
> Che succede e in cosa differiscono i casi v << c e v = 0.999 c ?
Intanto tieni ferma l'obiezione che ti ho gia' fatto" non puoi
parlare di "condensatore".
Comunque la distribuzione di carica e potenziale all'equilibrio e' un
problema (complicato) di elettrostatica.

Per il seguito, e' un bel casino...
Se v<<c, posso assumere che in ogni istante si conservi l'eq.
elettrostatico con la geometria che vale istante per istante.
Se v =~ c, non ho proprio idea...

> L' enigma � di facile formulazione ma mi pare niente affatto semplice
> !!
L'hai detto.
                         

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Jan 30 2007 - 20:50:49 CET

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