"Ant.Flav" ha scritto:
> Quindi, se pensiamo ad un corpo di acciaio che � accelerato con acc. a
> nello spazio, in assenza di gravit�, ogni piano del corpo
> perpendicolare alla direzione di a sar� sottoposta ad una forza
> crescente muovendo verso la parte opposta al moto, ossia esattamente
> come avviene per un corpo appoggiato sul pavimento: sui piani pi�
> bassi grava una forza maggiore.
Non e' affatto detto: per essere accelerato deve avere un motore (un
razzo).
Tutto dipende da dove sta il motore.
Se sta a poppa, e' come dici.
> Ma allora, se le cose stanno cos�, e possiamo applicare lo stesso
> discorso ad ogni pezzo di materia che compone un corpo rigido, un
> corpo complesso allora, fatto di tante parti attaccate fra loro, come
> un autobus, se accelerato enormemente potrebbe solo per questo
> sfasciarsi? Ad esempio il fondo potrebbe saltare via, ecc?
Vedi sopra.
Un corpo esteso che debba essere fortemente accelerato, sarebbe
prudente dotarlo di tanti razzi distribuiti lungo tutta la
lunghezza...
> ...
> Ma come fa a crearsi spontaneamente la giusta distribuzione di
> "presione" sulla base d'appoggio?
Attento: in generale le sole condizioni di equilibrio non bastano a
determinare la distribuzione della pressione.
In un problema 2-dimensionale, gia' se ci sono tre soli punti
d'appoggio non c'e' una soluzione unica (sichiamano "problemi
staticamente indeterminati").
Infatti le equazioni sono soltanto due: una per la risultante e una
per il momento.
> Possimao chiamarla davvero pressione (non vedo altra cosa da definire
> punto per punto: insomma una densit� di forza o forza per unit� di
> superficie)?
Se ti piace, chiamala pure pressione. Non so se ci sia un termine
"ufficiale"...
> ...
> Se scomponiamo la reazione in due componenti parallele ciascuna alle
> componenti della forza peso, vediamo che si vengono a creare due
> coppie: una tra le due componenti normali ed una tra le due
> tangenziali: uno tende a far ruotare il corpo in un senso e la'ltra
> nell'opposto: sono queste due coppie in "compenso" quando il corpo �
> in equilibrio?
Si', ma non c'e' nessun motivo di fare questi arzigogoli di
scomposizioni e di coppie...
Chissa' perche' piacciono tanto alla fisica liceale e agli ingegneri?
In realta' devi soltanto imporre che siano nulli:
a) la risultante di tutte le forze
b) il loro momento risultante, rispetto a un punto fisso a piacere.
--
Elio Fabri
Received on Fri Jan 26 2007 - 21:00:56 CET