<paolo.avogadro_at_gmail.com> wrote in message
news:1169818888.359463.62710_at_m58g2000cwm.googlegroups.com...
> x Bruno: Cosa intendi con questa frase?
> > Inoltre, secondo il mio parere, la relativita' *non* vieta che siano
> > possibili velocita' superluminali. Tali velocita' sono impossibili per i
> > regoli (quindi per gli orologi, per i riferimenti ...), ma l'universo
non e'
> > necessariamente fatto solo di regoli (o solo di oggetti i cui
costituenti
> > sono gli stessi costituenti dei regoli).
Intendo quanto segue.
Il motivo per il quale si ritiene che siano impossibili segnali
superluminali e' che parrebbe che essi diano necessariamente luogo a
paradossi causali: io potrei spedire un tachione A a un tizio, il tizio mi
potrebbe rispondere con un altro tachione che io riceverei prima di emettere
A.
Ad esempio W. Rindler in "Relativity. Special, General, and Cosmological"
Oxford 2006, alle pagg. 54-56, dopo aver esposto quello che viene detto
"paradosso di Tolman" (Rindler pero' non lo chiama cosi'), chiude con:
"Since the whole concept of superluminal signaling is thus seen to be
fraught with paradox, we accept he _axiom_ that _no superluminal signal can
exist_: c is an upper bound to the speed of macroscopic
information-conveying signals." pag 56.
In realta' il paradosso scompare qualora si ammettesse l'esistenza di un
riferimento privilegiato per i tachioni (cioe' il concetto di segnali
superluminali *non e'* necessariamente associato a paradossi). Ne ho piu'
volte parlato qua in passato, l'ultima volta in un thread dello scorso
Dicembre intitolato "La velocita' della luce", in particolare nel post che
ho mandato il 5/12 che inizia con "Siccome a tale proposito non avevo mai
letto niente di Penrose".
Di nuovo rispetto a Dicembre c'e' che avrei finalmente trovato dei
riferimenti in cui mi pare venga esposto il discorso che, come detto, ho
gia' piu' volte fatto qua in passato.
Ad esempio J. K. Kowalczynski, "Critical Comments on the Discussion about
Tachyonic Causal Paradoxes and on the Concept of Supeluminal Reference
Frame", Int. J. Th. Ph. , 23,1, (1984) pagg.27-60, dice in nota, alla pag
39:
"The idea for elimination the tachyonic causal loops by the assumption that
a preferred inertial frame exists was given by De Witt (Bilaniuk & al
Physics Today, 22 (12), 47 (1969)), Barrowes (Found. Phys. 7, 617 (1977),
Section 3.2) and by Lord and Shankara (Found. Phys. 7, 459 (1977), Section
3) [...]".
Sempre alla pag 39 Kowalczynski dice:
"Nevertheless, the fact that the tachyonic ether hypothesis eliminates in
exceptionally simple way the known causal paradoxes [...] should be a
warning for the enemies of the ether idea."
Non ho ancora studiato questi lavori ma ritengo altamente probabile che li'
venga riportato il discorso che ho fatto qua l'ultima volta nello scorso
Dicembre (Kowalczynski mi sa tanto che sia un matematico, almeno parla come
un matematico, e mi rimane un po' difficile seguirlo, comunque, mi sono
ripromesso di studiare il suo lavoro al piu' presto).
In sostanza, quando Rindler (e con lui molti altri) dice che "the whole
concept of superluminal signaling is thus seen to be fraught with paradox",
non sta tenendo nel dovuto conto il "warning" espresso da Kowalczynski (e
prima ancora, se ben capisco, da De Witt).
Non so se ho risposto alla tua domanda, Paolo. O la tua domanda verteva piu'
sul "perche' gli orologi non potrebbero avere velocita' superluminale" che
sul "perche' potrebbero esistere segnali superluminali" ?
> ciao
> Paolo
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Jan 27 2007 - 21:23:34 CET