"Luigi" <nientespam_at_spam.it> wrote in message
news:45b640c5$0$30011$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> Una domanda che mi faccio da un po', alla quale sicuramente voi saprete
> darmi una risposta:
>
> Secondo la teoria della relativit� ristretta, la massima velocit�
> raggiungibile e` quella della luce che e` costante per ogni sistema di
> riferimento, a variare sono quindi il tempo e lo spazio.
Beh, secondo me, questo modo di dire le cose, oltre a rendere le cose stesse
poco comprensibili, ha anche il difetto di far sorgere dubbi su discorsi che
invece sono corretti. Nel tuo caso infatti il seguito del discorso e'
corretto, pero' e' sbagliata la premessa che ho quotato sopra, o almeno sono
sbagliate tante fra le possibili interpretazioni che si potrebbero dare a
quella premessa (tu, a causa di una qualche interpretazione, che non saprei
ben definire, che dai alla premessa, arrivi a dubitare di un discorso
corretto).
Inoltre, secondo il mio parere, la relativita' *non* vieta che siano
possibili velocita' superluminali. Tali velocita' sono impossibili per i
regoli (quindi per gli orologi, per i riferimenti ...), ma l'universo non e'
necessariamente fatto solo di regoli (o solo di oggetti i cui costituenti
sono gli stessi costituenti dei regoli).
> Consideriamo un viaggio di andata e ritorno dal pianeta A al pianeta B:
[...]
> Qual � l'errore?
Non c'e' nessun errore.
Semplicemente quella che tu hai chiamato velocita' media (quella che vale
circa 1,3c) non e' quella che normalmente viene detta velocita' (cioe'
quella che, per quanto riguarda i regoli, non puo' superare c).
Quella che tu hai chiamato velocita' media e' il rapporto fra la quantita'
di moto della navetta e la sua massa. In altri termini, quella da te
definita e' la parte spaziale del quadrivettore velocita'.
La massa e' noto essere un invariante (quindi e' costante), la quantita' di
moto di un qualsiasi oggetto e' noto che non e' limitata superiormente. Ne
segue che il rapporto definito da te non e' limitato, puo' assumere valori
minori uguali o anche maggiori di c.
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Jan 24 2007 - 14:13:40 CET