"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:51n7qaF1kvtcdU2_at_mid.individual.net...
> Perche' -a*b ? Volevi scrivere -a*m ?
Errore di battitura. Cero: volevo dire -a*m.
> Primo: se la reazione del fondo annulla la f. apparente, non essendoci
> piu' nessuna forza orizzontale, perche' l'oggetto dovrebbe fermarsi?
[cut].
Perfetto.
> Secondo: mi mettono in sospetto le parole "reazione uguale e contraria".
> Non sara' che stai pensando al terzo principio?
No, solo ad un bilancio di forze.
> La forza acceleratrice sara' -F solo dopo che la fase di urto e'
> terminata, non durante l'urto, quando la forza sara' molto maggiore,
> perche' il corpo dovra' bruscamente acquistare la velocita' del
> camion.
Certo!
>> Credo che lo stesso discorso possa applicarsi a ciascun elemento di
>> massa dm della statua che per�, essendo solida, ha tutti i suoi
>> elementi vinxolati l'uno all'altro e solidali tra loro.
> D'accordo.
Quindi, se pensiamo ad un corpo di acciaio che � accelerato con acc. a nello
spazio, in assenza di gravit�, ogni piano del corpo perpendicolare alla
direzione di a sar� sottoposta ad una forza crescente muovendo verso la
parte opposta al moto, ossia esattamente come avviene per un corpo
appoggiato sul pavimento: sui piani pi� bassi grava una forza maggiore.
Ma allora, se le cose stanno cos�, e possiamo applicare lo stesso discorso
ad ogni pezzo di materia che compone un corpo rigido, un corpo complesso
allora, fatto di tante parti attaccate fra loro, come un autobus, se
accelerato enormemente potrebbe solo per questo sfasciarsi? Ad esempio il
fondo potrebbe saltare via, ecc?
> Peggio ancora per la reazione alla gravita', che agisce distribuita
> sulla base. Ed e' per questo che (come dici dopo) se la verticale
> del cdm non cade entro la base, non c'e' equilibrio.
> Per la forza apparente vale quanto ho gia' detto per la gravita'.
AND
> Giusto. Ai fini dell'equilibrio, e' come se il camion stesse facendo
> una salita.
S�, mi sono accorto ache alla fine il tutto � riconducibile ad un corpo suun
piano inclinato: l� � la gravit� che pu� essere "scomposta" in due
componenti perpendicolari.
Se ad esempio scivola senza attrito un corpo gi� per un pendio, non si pu�
certo parlare di equilibrio: la componente verticale sar� contrastata dalla
forza contraria esercitata dal piano, ma quella orizzontale accelerer� il
corpo. Il quale, per� non si capovolger� mai, ossia continuer� a scivolare
(sempre se manca attrito) sulla stessa base su cui � stato appoggiato in
cima alla discesa. Il problema dell'equilibrio si pone se l'attrito c'� ed �
tale da fermarlo. A quel punto sommo i due vettori e vedo se la risultante
esce dalla base di appoggio. La cosa che pi� mi piace di questo discorso �
che alla fine la reazione del vincolo include sia la componente normale alla
superficie di appogio ("gravitaria"), sia quella normale alla stessa
superficie (attrito). E la cosa pi� divertente � che per quanto il corpo
appoggi su tutta la sua base, in realt� la reazione si distribuisce in
maniera non uniforme su di essa. Potremmo dire che � come se ci sfosse una
pressione definita in ogni punto della base: pu� anche essere zero. Se
integro sulla superficie questa "pressione", ottengo la risultante che passa
sempre per il centro di massa (adesso sto parlando del corpo fermo,
inequilibrio sul pendio). Se proviamo ad inclinare di pi�i il pendio, si
arriver�, mi pare, ad un punto in cui la effettiva gravit� passa per lo
spigolo anteriore del corpo, cio� lungo il margine anteriore della base
d'appoggio e la reazione altrettanto: la "pressione" ora � nullaovunque
fuorch� sullo spigolo anteriore e basta un pelo di inclinazione in pi� per
creare la coppia che rovescer� il corpo.
Ma come fa a crearsi spontaneamente la giusta distribuzione di "presione"
sulla base d'appoggio?
Possimao chiamarla davvero pressione (non vedo altra cosa da definire punto
per punto: insomma una densit� di forza o forza per unit� di superficie)?
INfine osservo una cosa. Consideriamo che le due componenti della gravita
reale (normale e tangen. al piano inclinato) siano applicate al cdm. Se
applichiamo la reazione del vincolo al cdm, otteniamo solo di sapere se
questo cambier� la sua velocit� o no! Ma in realt� la reazione � come se
fosse applicata ad un punto del piano di appoggio (la risulatante o se
vogliamo l'integrale della nostra pressione sulla superficie di appoggio).
Se scomponiamo la reazione in due componenti parallele ciascuna alle
componenti della forza peso, vediamo che si vengono a creare due coppie: una
tra le due componenti normali ed una tra le due tangenziali: uno tende a far
ruotare il corpo in un senso e la'ltra nell'opposto: sono queste due coppie
in "compenso" quando il corpo � in equilibrio?
Grazie.
Received on Wed Jan 24 2007 - 10:42:27 CET
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