Re: amplificatori--

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Tue, 16 Jan 2007 19:25:26 +0100

"Darwin" <davbucci_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:1168951442.454243.60000_at_a75g2000cwd.googlegroups.com...

> Credo di capire cosa voglia dire il libro,
> leggendo la parte che hai scandito.

E s�, ma non lo dici pure a me? :-)
Vediamo se lo capisco da solo, grazie ai grafici che mi hai insegnato a
tracciare (e che non sono venuti bene inpaint, soprattutto le "campane")

Innanzi tutto scusami se avevo capito che tu ti riferissi alla non linearit�
solo in rif. alla saturazione.

http://i12.tinypic.com/4bjcaw4.gif

In alto a sinistra U(I) = uscita in funzione dell'ingresso: una sigmoide. I
punti a e b hanno come ascissa i valori (positivi e negativi) massimi di
ingresso a partire dai quali si parte conla saturazione (l'ordinata degli
stessi punti). In colore la relazione lineare di un amplificatore ideale (ho
tratteggiato i prolungamenti considerando che se un amplificatore � ideale
il guadagno deve averlo costante per valori che vanno da -oo a+oo
dell'ingresso I.

In grigio puoi notare il segmento che unisce l'origine con un generico punto
della sigmoide: il rapporto tra l'ordinata e l'ascissa di questo punto della
sigmoide, ossia il coeff. angolare della retta a cui appartiene il segmento
citato, � il guadagno per quel valore di I, ossia U/I.

A destra c'� il grafico della derivata prima dU/dI che interseca le ascisse
nel punto che corrisponde al massimo ingresso consentito, quello dal quale
inizia la saturazione. Il guadagno differenziale, all'esterno
dell'intervallo delimitato dai due punti neri sulle ascisse � zero: l'uscita
n� cresce pi�, ne si riduce pi�.

In basso ho cercato ad occhio di tracciare il grafico G(I) = guadagno in
funzione dell'ingresso, dove per guadagno intendo il rapporto U/I, ossia la
pendenza di tutti i segmenti originanti dall'origine ed intersecanti la
sigmoide (che raggiunta l'uscita massima, si prolunga in una retta parallela
alle ascisse). All'esterno dell'intervallo del dominio di definizione della
funzione, che dovrebbe essere tutto R fuorch� lo zero, la funzione U/I,
diviene una iperbole (mal mostrata nella figura), poich� di fatto U diviene
costante mentre I aumenta (o -I "diminuisce" diventando sempre pi�
negativo). Il guadagno nominale � Gn (in blu). E qui forse capisco quello
che vuoi dire tu quando sostieni che le cose stanno al contrario di come ho
detto io.

Cio�: all'interno dell'intervallo delimitato dai pallini blu, ossia per
ingressi piccoli, ho un guiadagno superiore a Gn, mentre il contrario
avviene per ingressi esterni (e quindi pi� grandi in valore assoluto) a
detto intervallo. In altre parole esattamente l'opposto di quello che dicevo
io.

Allora che cosa hai capito del testo che ho scansionato? Che in effetti, con
1000 amplif. in serie, il segnale si digitalizza, divenendo sempre pi�
vicino allo zero per ingressi grandi e sempre pi� saturo (in negativo ed in
positicvo) per ingressi "pericentrali", vicini allo zero e quindi piccoli.
Cio� si digitalizza in maniera speculare a come avevo immaginato io.

E' cos� che hai inteso il teso scansionato?

Grazie
Received on Tue Jan 16 2007 - 19:25:26 CET

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