Pangloss ha scritto:
> In "The meaning of relativity" (che poi e' una riedizione di alcune
> sue lezioni del 1922) A.Einstein asserisce testualmente:
> "L'eguaglianza delle masse inerziale e gravitazionale, definite in
> maniera cosi' diversa, e' un fatto confermato da esperienze di
> grandissima precisione (esperienze di Eotvos), ma non trova alcuna
> giustificazione nella meccanica classica."
Verissimo. Di nuovo, la mia sola giustificazione e' che e' passato
oltre mezzo secolo da quando l'avevo letto...
> Mostra poi come il PE unifichi in modo naturale i due concetti di
> massa (citati ripetutamente per nome e cognome).
Ecco, qui la vedo diversamente.
Se tu avessi citato il seguito, avremmo letto:
"E' evidente tuttavia che la scienza trovera' una giustificazione
plausibile a tale eguaglianza numerica soltanto quando questa potra'
venire ricondotta ad un'eguaglianza nella reale natura dei due
concetti."
Ovvero: prima si fa nascere un problema seconod me fittizio, poi se ne
da' la soluzione...
Nel seguito E. scrive:
"Con un po' di riflessione e' possibile rendersi conto che il problema
dell'eguaglianza della massa inerziale e gravitazionale, e'
equivalente al teorema che stabilisce che l'accelerazione impressa ad
un corpo da un campo gravitazionale e' indipendente dalla natura del
corpo."
Mi stupisce che lo chiami "teorema" (o forse e' la traduzione?), ma in
questo modo il presunto problema e' ricondotto alla sua "reale
natura": che tutti i gravi cadono con la stessa accelerazione.
Nel seguito fa vedere che cio' implica il pricnipio di equivalenza,
ecc.
> Eotvos elabora il suo metodo attorno al 1890 per concorrere ad un
> premio indetto dall'Universita' di Gottingen per lavori
> sull'argomento. Mi sa tanto che la distizione lessicale in oggetto
> risalga all'800.
Ne dubito: il primo posto dove soo andato a cercare, e' la "Meccanica"
di Mach. Del resto poco prima del passo che abbiamo citato, lo stesso
E. cita Mach per il famoso "principio".
Ma nel libro di Mach non c'e' traccia dell'argomento. Anzi, stranamnte
non parla affatto di gravita'...
Verrebbe da pensare che l'autore della distinzione sia proprio
Einstein...
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Elio Fabri
Received on Mon Jan 15 2007 - 20:47:12 CET