Re: Problema sui conduttori

From: MonsterMash <MonsterMash_at__nospam_libero.it>
Date: Sat, 13 Jan 2007 13:58:19 GMT

> Salve,
> vorrei sapere perch� i metalli sono buoni conduttori di energia
> elettrica e calore... mi piacerebbe inoltre avere link o riferimenti
> circa la spiegazione pi� "intima" di questo fenomeno.

Immagina l'atomo come un nucleo con un solo elettrone che gli gira intorno.
A seconda dell'energia cinetica che ha l'elettrone questo potr� muoversi con
maggiore o minore velocit�. Ma, a differenza di quanto il senso comune
potrebbe suggerire, la sua energia non potr� crescere in maniera continua.
Ci sono infatti solo un numero discreto di stati energetici permessi, che si
possono immaginare come orbite ben definite, a distanze precise dal nucleo.
Quindi solo acquisendo sufficente energia per saltare sull'orbita successiva
l'elettrone sar� in grado di separarsi un po' di pi� dal nucleo e quindi
essere pi� libero dal campo elettrico che questo genera.
La differenza tra i diversi elementi (da un punto di vista di conduzione
elettrica) sta tutta nella distanza tra questi livelli energetici.
Negli agglomerati di atomi queste orbite non sono pi� nette, ma si dilatano
in un'insieme (quasi) continuo di stati energetici. Negli isolanti i livelli
energetici dell'atomo isolato sono sufficentemente distanti da far si' che
le bande derivanti dalla dilatazione del livello alto e di quello basso
restino divise, e quindi gli elettroni resteranno relegati nella banda di
bassa energia (detta banda di valenza) a meno di non ricevere dall'esterno
un'energia sufficente a fare il salto nella banda di alta energia (detta
banda di conduzione). E di conseguenza gli elettroni resteranno legati ai
nuclei e non saranno in grado di condurre corrente elettrica.
Nei metalli invece i livelli energetici dell'atomo isolato sono molto
vicini. E quindi nell'agglomerato di atomi, le bande derivanti dalla
dilatazione di questi livelli finiscono con il sovraporsi. Ci� significa che
gli elettroni potranno passare dalla banda di valenza alla banda di
conduzione senza che ci sia bisogno di fornirgli ulteriore energia. Una
volta che l'elettrone si trova nella banda di conduzione, baster� un debole
campo elettrico a strapparlo al nucleo e quindi a generare con esso una
corrente elettrica.

Anche se non rigorosa, spero che questa mia spiegazione possa esserti utile
per farti un'idea del problema :)

Ciao
Received on Sat Jan 13 2007 - 14:58:19 CET

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