Re: tagliare o tranciare

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Sun, 14 Jan 2007 14:39:54 GMT

nanofuc ha scritto:
> dal punto di vista fisico � diverso tranciare un materiale, oppure
> tagliarlo? In effetti le trance grosse per ferro sono composte da due
> lame che si sovrappondono perfettamente,

penso tu ti riferisca a quelle specie di tenaglioni a mano, con
una lunga leva. Quel tipo di taglio sfrutta una sorta di effetto
cuneo che man mano che il filo penetra ortogonalmente alla
superficie, col fianco la lama spinge anche di lato e spinge il
pezzo, a un certo punto, a separarsi in due, tant'� che alla
fine quando resta un piccolo spessore, esso si strappa di netto.

Ma, sempre per il ferro, le trinciatamiere e i taglia tondino
adatti a maggiori spessori, invece lavorano circa come le
forbici. Dico circa perch� non occorre quasi avere un "filo", le
lame sono angoli spesso retti, che lavorano non di punta ma
toccando in piano. Quel che conta, per non piegare il materiale
e applicare "solo" forze tangenziali (mi pare che la
caratteristica di resistenza del materiale da considerare sia
tau, lo sforzo di taglio massimo), � la distanza tra i due
coltelli, che devono scorrere sfiorandosi pi� da vicino
possibile (come per le forbici).

Questo tipo di sollecitazione non strappa il materiale come se
si tirasse il taglio, ma come quando strappi un foglio
sollevando un lembo e spingendo gi� l'altro (se provi, noterali
che occorre un lavoro minore, probabilmente perch� la
deformazione totale del materiale � anch'essa minore ... questo
si vede anche dai lembi molto pi� netti e puliti del taglio, che
invece con le tenaglie vengono tutti sfrangiati)

> mentre le classiche forbici
> hanno lame che si sfiorano solamente. Tale configurazione dell'attrezzo
> ha conseguenze diverse sul materiale da tagliare/tranciare ?

qui non ho capito bene cosa vuoi dire. Cmq la tenaglia a lame
"battenti di punta una contro l'altra" lavora in parte
penetrando (e non so dirti che caratteristica sollecita del
materiale) in parte strappando (e qui dovrebbe essere la sigma
del materiale, lo sforzo di tensione a stiramento, in genere
alta nei metalli, a essere importante).
Le cesoie da lamiere (o anche le punzonatrici che fanno fori
quadrati etc etc) lavora solo perpendicolarmente alla
superficie, creando sforzi tangenziali (la tau � in genere
minore della sigma, sempre nei metalli).

Cmq tutto questo � pi� complicato, perch� lo spessore del
materiale tranciato non � indifferente, di solito.
Ad es., tranne che per spsssori molto bassi, dove esistono
trance dritte che troncano l'intero pezzo in un unico colpo
netto, con spessori pi� alti le trance calano gi� in obliquo
come una ghigliottina o persino tipo una macina che rotola
rispetto al riscontro (il coltello fisso, un altro angolo retto,
non pensare a una lama). Perch� ? Beh, non � facile sviluppare
in un solo istante la forza complessiva per tagliare un lato
molto lungo di un materiale spesso, perch� tale forza � appunto
proporzionale alla lunghezza totale del taglio.
Affrontandolo calando obliquamente o rotolandoci sopra, viene
attaccato solo un punto alla volta, e qui sorge l'inghippo : per
i materiali sottili no problem : svipuppano poca deformazione
quando un punto viene sollecitato a tagliarsi e quello adiacente
(il prossimo) � ancora integro. Invece il taglio di un materiale
spesso (assumi che la sovrapposizione dei coltelli sia ad es.
pari allo spessore del materiale da tagliare ma in genere �
anche di pi�) i lati tagliati si sollevano o abbassano facendo
una specie di onda nei pressi del prossimo punto da attaccare
(che � tenuto pressato sul piano di taglio. Queste deformazioni
plastiche le paghi salate nel conto totale dell'energia spesa
nel taglio : cio�, � vero che istante per istante la macchina
pu� esercitare una forza minore di quella totale suff. a
tranciare il pezzo in un solo colpo, ma la somma complessiva
della forza applicata, considerando il tempo di taglio
allungato, � maggiore nel secondo caso, perch� il materiale �
deformato di pi�.

Chiedo scusa se non mi sono spiegato in modo molto chiaro : sono
cose che conosco un po' in pratica, ma nella teoria le ho
studiato da autodidatta e in maniera piuttosto lacunosa.
ciao
Soviet_Mario
Received on Sun Jan 14 2007 - 15:39:54 CET

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